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LOCARNOBike Sharing nel Locarnese: «Ottimi risultati»

20.02.19 - 11:25
A tre anni dall'estensione della rete, la Città comunica dati incoraggianti: «L'obiettivo è continuare a crescere nei prossimi anni promuovendo la mobilità dolce»
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Bike Sharing nel Locarnese: «Ottimi risultati»
A tre anni dall'estensione della rete, la Città comunica dati incoraggianti: «L'obiettivo è continuare a crescere nei prossimi anni promuovendo la mobilità dolce»

LOCARNO - L’estensione della rete di Bike Sharing Locarnese si può definire conclusa. Nelle scorse settimane l’Assemblea della Commissione Intercomunale dei Trasporti del Locarnese e Valli (CIT), che ricordiamo è stata promotrice del progetto assegnandone la gestione alla Città di Locarno, ha preso atto dei dati conclusivi che sono poi stati inoltrati a tutti i 15 Comuni che vi hanno aderito.

«La rete più grande della Svizzera» - L’estensione della rete, la più grande della Svizzera a livello di superficie, abbraccia il territorio comprendente Cugnasco-Gerra/Cadenazzo a est, fino a Ronco s/Ascona, Centovalli e Valle Onsernone a ovest. «Il modello messo in atto ci ha permesso di rispondere adeguatamente alle esigenze di spostamento dei cittadini in un sistema sempre più intermodale, nel contesto di un territorio molto variegato», sottolineano i promotori.

Tantissimi abbonati - Il Bike Sharing Locarnese, che conta al momento 489 biciclette (220 meccaniche e 469 ebike) su 96 postazioni sparse sul territorio, è stato inaugurato il 17 giugno 2018. Da allora sono stati registrati complessivamente 912 abbonamenti annuali di cittadini domiciliati nei 15 Comuni che hanno aderito al progetto. Se ampliamo al resto del Cantone, si aggiungono ulteriori 106 abbonati, mentre i turisti che hanno noleggiato le biciclette sono stati complessivamente 279. Gli abbonati sono quindi triplicati di numero e il traguardo di 1'500 abbonati dopo 3 anni è un valore concreto e raggiungibile.

Amata nei centri - La lettura dei dati permette di evidenziare come il sistema sia maggiormente utilizzato nei centri e meno nelle zone periferiche, ma visto che il progetto è ad ampio respiro e continua nella sua evoluzione, anche gli attuali Comuni periurbani potranno beneficiare di una futura ulteriore ampliamento già a partire da quest’anno. «In effetti - svelano i promotori -  a primavera saranno integrate 6 postazioni a Bellinzona e Gudo con una vocazione più marcatamente turistica, ma anche in Vallemaggia, dove a partire dall’estate saranno attive ulteriori 6 postazioni tra Avegno-Gordevio e Bignasco».

356 ebike e 226 biciclette in 114 postazioni - Anche il Comune di S. Antonino ha promosso e approvato l’installazione di 4 postazioni. «Entro alcuni mesi, con il Piano di Magadino e la Vallemaggia, saranno quindi disponibili complessivamente 356 ebike e 226 biciclette meccaniche nelle 114 postazioni».

Progetto da 2.2 milioni -  Il progetto di Bike Sharing Locarnese si conclude in queste settimane: «Gli investimenti dei 15 Comuni hanno quasi raggiunto i 2.2 milioni di franchi, senza alcun sorpasso di spesa e con sussidi diretti (Cantone e Confederazione) di 310'000 franchi.

Da ultimo, va rimarcato come senza una gestione oculata e attenta come viene garantita oggi dalla Fondazione Il Gabbiano con il suo progetto Muovi-TI, che ricordiamo si occupa del reinserimento socio professionale di giovani adulti, il Bike Sharing rimarrebbe una bella iniziativa ma con dei problemi operativi. Il loro apprezzato e professionale lavoro rimane tassello fondamentale per il successo di quest’iniziativa. Come diceva Einstein “La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti”, il progetto di Bike Sharing continua a muoversi mantenendo nel contempo il giusto equilibrio.

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