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LUGANOLe opere della Fondazione Gottfried Keller al Masi

13.02.19 - 11:44
La mostra di Lugano si svolgerà dal 24 marzo al 28 luglio e presenterà attraverso i capolavori della pittura, le tappe più importanti della storia dell'arte svizzera. Esposizione anche a Zurigo
Keystone
Le opere della Fondazione Gottfried Keller al Masi
La mostra di Lugano si svolgerà dal 24 marzo al 28 luglio e presenterà attraverso i capolavori della pittura, le tappe più importanti della storia dell'arte svizzera. Esposizione anche a Zurigo

LUGANO - I più celebri capolavori della Fondazione Gottfried Keller vengono presentati per la prima volta dopo quasi 30 anni in due grandi esposizioni a Zurigo e a Lugano. Al Museo nazionale si apre giovedì una mostra incentrata in particolare sulla storia della fondazione.

L'esposizione di Zurigo potrà essere visitata fino al 22 aprile e propone una varietà di «oggetti davvero preziosi», scrivono in una nota i responsabili del Museo nazionale.

Quella allestita al Masi di Lugano è invece in programma dal 24 marzo al 28 luglio prossimi e presenterà, attraverso capolavori della pittura, le tappe più importanti della storia dell'arte svizzera degli ultimi due secoli.

La Fondazione Gottfried Keller - si legge nella nota - possiede una delle più importanti collezioni d'arte della Svizzera. Istituita nel 1890 da Lydia Welti-Escher, figlia del politico, capitano d'industria e imprenditore Alfred Escher (1819-1882), la fondazione ha acquisito nel tempo più 6500 opere, donate alla Confederazione, ed esposte per volere della fondatrice in diversi musei sotto forma di prestito permanente.

La fondazione porta il nome del poeta e pittore svizzero Gottfried Keller (1819-1890), amico e coetaneo di Alfred Escher: di entrambi ricorrono quest'anno i 200 anni dalla nascita. Attualmente le opere della Fondazione Gottfried Keller sono ospitate in circa 70 musei e 30 istituzioni di 23 cantoni.

La mostra al Museo nazionale di Zurigo riunisce per la prima volta opere di spicco della collezione ed in particolare oggetti di valore, come un busto-reliquiario di San Pietro del XIV secolo (attribuito alla bottega dell'abbazia di St. Maurice, in Vallese) o un antifonario del convento domenicano di St. Katharinental del 1312, che con le sue iniziali riccamente decorate rappresenta una delle opere di arte gotica più importanti della Svizzera.

Sono inoltre esposte opere del periodo pionieristico della fotografia, come i dagherrotipi di Jean-Gabriel Eyard-Lullin (1775-1863).

Fra le opere pittoriche che dal 24 marzo potranno essere ammirate a Lugano figura invece in particolare il celebre "Trittico della natura" di Giovanni Segantini, che per l'occasione lascerà eccezionalmente, per la seconda volta in 100 anni, la sua usuale sede all'interno del Museo Segantini di St. Moritz (GR).

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