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BELLINZONAUn salario da 14 franchi all’ora: la vergogna (forse) è al capolinea

11.02.19 - 07:59
Paghe basse e lavoro nero. Drammatiche le condizioni di diverse donne delle pulizie nella Svizzera italiana. In arrivo nuove regole. Il sindacalista: «Punto di partenza»
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Un salario da 14 franchi all’ora: la vergogna (forse) è al capolinea
Paghe basse e lavoro nero. Drammatiche le condizioni di diverse donne delle pulizie nella Svizzera italiana. In arrivo nuove regole. Il sindacalista: «Punto di partenza»

BELLINZONA – Un salario di circa 14 franchi all’ora. È il vergognoso stipendio di Silvia, 30enne collaboratrice di una piccola ditta di pulizie ticinese. Una delle tante micro aziende in un settore che è diventato una vera e propria giungla, con circa 270 imprese registrate. «Vado avanti perché non ho alternative», spiega Silvia. Prendere o lasciare. Come capita a Elena, 60enne che fa le pulizie a domicilio nel Bellinzonese. Paga oraria: 20 franchi. «Senza contributi. Quando arriverà l’ora della pensione, riceverò pochissimo e mi toccherà continuare a lavorare per vivere».

L’anno della svolta – In realtà le cose all’orizzonte potrebbero cambiare piuttosto in fretta, almeno per quanto riguarda il ramo del settore delle imprese. Il 2019, infatti, dovrebbe essere l’anno in cui tutte le ditte di pulizia saranno costrette a rispettare un salario minimo. La questione è ancora pendente a Berna, alla Segreteria di Stato dell’economia.

Salario minimo per tutti – «Salvo ricorsi la situazione dovrebbe sbloccarsi nei prossimi mesi – precisa Giovanni Scolari, sindacalista OCST, che da tempo si batte per la causa –. Il salario orario minimo nelle imprese, per una persona senza qualifiche, sarà fissato a 16 franchi e 75 centesimi».

Un dato che non sorprende – Finora questa regola la rispettavano solo circa 70 imprese con oltre 6 dipendenti. Tutte le altre (circa 200) non erano tenute a farlo. «Non mi sorprende che in alcuni contesti ci siano salari da 13 o 14 franchi orari – precisa il sindacalista –. Certo, la cifra di 16 franchi e 75 franchi non è alta. Ma almeno pone una base minima per tutti. È un primo passo».

Possibilità di formazione – E non è tutto. «Secondo le nostre previsioni – riprende Scolari –, i salari cresceranno ulteriormente negli anni a seguire, e ci saranno pure possibilità di formazione, con tanto di salto di categoria a livello salariale. Non dimentichiamo che sovente chi fa questo mestiere ha un livello di scolarizzazione basico o nullo».  

Ombre tra le mura di casa – Più delicato il discorso per i privati. Le signore delle pulizie domestiche dovrebbero, già oggi, essere pagate almeno 20 franchi all’ora, stando al contratto normale di lavoro. «Spesso, però, ci sono datori di lavoro che non mettono in regola queste persone. Non pagano loro la malattia, l’infortunio, i contributi sociali. Ci si dimentica che questi sono obblighi, non opzioni».

Frontaliere decisive – I casi di donne di pulizia in nero, nonostante le campagne di sensibilizzazione su scala nazionale, sono ancora a centinaia nella Svizzera italiana. «L’alto numero di donne frontaliere che lavorano nel settore – ipotizza il sindacalista – potrebbe rappresentare un elemento decisivo in tal senso». Perché un salario basso in Ticino può diventare pur sempre vantaggioso quando si rientra a domicilio.

Disposte a tutto pur di non perdere il posto – «In ogni caso purtroppo il messaggio non passa ancora come dovrebbe – conclude Scolari –. Questo anche perché dall’altra parte ci sono donne, magari in difficoltà, che accettano qualsiasi condizione pur di non perdere il posto. Troppo spesso, inoltre, ci segnalano le irregolarità quando il rapporto di lavoro è già cessato. A quel punto possiamo fare ben poco».

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COMMENTI
 

Bacaude 5 anni fa su tio
Non che mi interessi difendere i sindacati, ai quali probabilmente nessuno su questo Blog è iscritto (da qui anche le scarse risorse a loro dipsosizione) ma trovo francamente ridicolo attribuire colpe di scarsa sorveglianza a questi enti (privati) e non ad un Governo a maggioranza leghista da lunga data che non verifica, non controlla e strizza l'occhio a realtà straniere e nostrane che, evidentemente, sfruttano la manodopera e creano dumping salariale. Sarà...

Lore62 5 anni fa su tio
...non siamo arrivati ancora al ciotolino di riso, si può scendere ancora... Ticino una terra dal grande futuro per i nostri giovani!

HCLS78 5 anni fa su tio
Povero Ticino... Noi oltre Gottardo paghiamo la nostra donna delle pulizie CHF 27.50/h più contributi e assicurazione. In totale arriviamo a 32 e rotti franchi all’ora. E non siamo nemmeno i più generosi...

Pepperos 5 anni fa su tio
Siamo al delirio! Ho un collega! Che ha una casa af Asti.... 22€ orari tutto dichiarato. 13 e gratificazione.

Pepperos 5 anni fa su tio
5chf 5. Esente da Tasse....Ci siamo

Bacaude 5 anni fa su tio
Tutta la brava gente residente che assume e sfrutta a queste paghe... Per le collaboratrici domestiche assunte privatamente (90% in nero, ma noi svizzeri siamo tutti onesti) va ancora peggio. Un aumento del genere è basso ma è qc. E' la direzione che importa, fino a che però non si capisce che chi è al governo ora dice di essere pro-Ticino, ma in realtà ci sguazza in queste situazioni non cambierà nulla.

franco1951 5 anni fa su tio
Citazione dallo'articolo: "Perché un salario basso in Ticino può diventare pur sempre vantaggioso quando si rientra a domicilio." Mi sembra molto pericolosa questa frase, quasi volesse giustificare ile basse paghe orarie. Bisogna magari pensare anche a chi abita qui. Non sono uno dei Prima i nostri, ma quando si esagera bisogna reagire, comunque!

gmogi 5 anni fa su tio
I salari cresceranno? Se costi di più non ti prendono, tanto qualcuno che lavora per una misera lo trovano
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