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Approvate le modifiche costituzionali sui diritti politici. Scarsa la partecipazione al voto
BELLINZONA - Quattro "Sì" su quattro temi. È questo l'esito del voto della popolazione ticinese sulle 4 modifiche costituzionali sui diritti politici (diritti dei ticinesi all’estero; termini per la raccolta di firme legate all’esercizio dei diritti popolari; voto popolare in caso di iniziative popolari legislative; progetti con varianti per le revisioni parziali della Costituzione cantonale).
Bassa partecipazione - Solo il 31,5% dei votanti si è recato alle urne per decidere sulle modifiche costituzionali.
Con il 75,7% di voti è passata la modifica relativa ai diritti politici dei ticinesi all'estero. Ben 79% è il livello dei consensi sull'estensione del periodo per la raccolta di firme.
Con il 73,2% e l’87,6% passano anche gli altri temi, quello relativo al voto in caso di iniziative popolari legislative e i progetti con varianti.
LE REAZIONI
«Il popolo dà ancora ragione all’UDC» - UDC Ticino si rallegra dei risultati usciti dalle urne questo fine settimana. «Per ciò che riguarda i quattro temi cantonali - si legge in una nota -, i primi tre sono andati nella direzione auspicata all’unanimità dal comitato del partito. Sul quarto tema, quest’ultimo s’era pronunciato a maggioranza per un NO, nella convinzione che – nonostante un comitato d’iniziativa possa trovarsi d’accordo con il cosiddetto testo conforme elaborato dal parlamento, lo stesso è pur sempre frutto di un compromesso che può modificare anche sensibilmente l’oggetto per il quale gli iniziativisti hanno firmato. Di conseguenza, sarebbe giusto, agli occhi dell’UDC, che il popolo possa essere chiamato a decidere in ultima istanza».
