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CAMORINOProgetto di ampliamento per il Centro polivalente di Camorino

08.02.19 - 17:44
Oltre alla migrazione, farà fronte anche ad altre esigenze pubbliche, in particolare per la protezione civile, la polizia e l'esercito
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Progetto di ampliamento per il Centro polivalente di Camorino
Oltre alla migrazione, farà fronte anche ad altre esigenze pubbliche, in particolare per la protezione civile, la polizia e l'esercito

CAMORINO - Dal mese di settembre 2014 il Cantone utilizza la struttura protetta di Camorino per l’alloggio di una parte di richiedenti l’asilo attribuitigli dalla Confederazione, grazie alla disponibilità del Consorzio Protezione civile Regione del Bellinzonese e all'avallo dell'allora Comune di Camorino. «L’ubicazione si è rivelata essere adeguata alle necessità» scrive oggi il Cantone, che per questo motivo ha elaborato un progetto di ampliamento del dispositivo, trasformandolo in un Centro polivalente in grado di far fronte, oltre alle necessità della migrazione, anche ad altre esigenze pubbliche a favore dei partner della protezione della popolazione: in particolare per la protezione civile e la polizia, così come per l’esercito.

Dal punto di vista della migrazione il nuovo Centro permetterà di ampliare la capacità ricettiva nell’ambito dell’asilo. La parte del Centro dedicata all’accoglienza dei richiedenti l’asilo, dal mese di settembre 2017 è gestita da «un ente di comprovata esperienza e decennale collaborazione» con il Cantone: Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri, alla quale è affiancato un servizio di sicurezza privato 24 ore su 24.

Il nuovo Centro consentirà inoltre al Cantone di favorire un nuovo concetto d’integrazione a fasi, dove a ogni tipologia di alloggio corrisponderanno delle misure di integrazione mirate (apprendimento della lingua, nozioni sanitarie, svolgimento di lavori di pubblica utilità, ecc.), volte a fornire al richiedente l’asilo che si fermerà in Svizzera gli strumenti indispensabili per il vivere quotidiano, «secondo le regole socialmente e culturalmente condivise alle nostre latitudini».

Allo stato attuale il centro presente nella struttura protetta è stato ampliato da 50 a 100 posti mentre il progetto futuro si svilupperà su tre livelli fuori terra nel seguente modo:
• piano terra: 8 appartamenti da 4/6 persone, uffici, locali tecnici, locali per il controllo e la sicurezza;
• primo e al secondo piano: 30 camere doppie, 2 appartamenti da 6 persone, 4 sale multiuso.

Complessivamente nel nuovo edificio si potranno accogliere fino a 180 persone, oltre ad un effettivo amministrativo e di sicurezza pari a 8/10 persone.
Il concetto multifunzionale permetterà l’uso per settori della struttura: a dipendenza del numero di ospiti è possibile compartimentale gli spazi, sia in orizzontale, che in verticale.
Questa modularità permetterà quindi di utilizzare il centro in caso di necessità logistiche o per altri motivi come ad esempio in caso di catastrofe o per far fronte a situazioni particolari.
Il mappale interessato si trova attualmente in zona destinata all’edificazione di attrezzature ed edifici di interesse pubblico (AP-EP). Considerati i contenuti del progetto del nuovo Centro polivalente, si rende necessario procedere «a una variante di poco conto del Piano regolatore», inserendo lo specifico “Centro polivalente” nella destinazione d’uso.

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