Alcuni lettori raccontano la loro esperienza con la puntualità dei mezzi pubblici nel corso del 2018
LUGANO - A volte si tratta di pochi minuti, in altre occasioni si arriva fino a venticinque. O addirittura alla soppressione della corsa. Sono i ritardi, questi, con cui nel 2018 gli utenti dei mezzi pubblici hanno dovuto fare i conti sulla rete ferroviaria ticinese. Tra questi alcuni lettori di tio/20minuti, che nella speranza di un 2019 più puntuale hanno documentato anche fotograficamente i vari disagi. «È un fatto reale che si presenta quotidianamente» ci dice una di loro, una studentessa che utilizza i mezzi pubblici regolarmente. E sottolinea che «i prezzi per un biglietto non sono esattamente sinonimo di low cost».
Lo scorso settembre il Consiglio federale, in risposta a un’interpellanza del deputato leghista Lorenzo Quadri, diceva che «la puntualità dei treni passeggeri è buona» e che sui collegamenti suburbani «è aumentata». Non ci sta la studentessa, che proprio a seguito di questo commento ha iniziato a registrare i disagi. Nel suo caso si tratta di decine di ritardi che riguardano sia treni regionali sia quelli a lunga percorrenza. In particolare sono però relativi a un Eurocity diretto a Zurigo e proveniente da Milano (con partenza da Lugano, secondo l’orario 2018, alle 16.42).
Una lettrice del Sopraceneri parla anche di situazioni in cui il treno è rimasto bloccato (il 14 marzo 2018 oltre un’ora tra Maroggia e Capolago) oppure in cui i passeggeri si sono ritrovati a viaggiare senza aria condizionata o senza riscaldamento. E anche per lei non è mancata, nel corso di tutto l’anno, tutta una serie di ritardi che le hanno poi fatto perdere la coincidenza con un collegamento bus regionale. In questo caso i disagi riguardano soprattutto un RegioExpress serale proveniente da Milano e diretto a Erstfeld. «Non utilizzo i mezzi pubblici ogni giorno, ma quando li uso, ci sono problemi» afferma la lettrice.
Le misure delle FFS - La situazione in generale è nota alle FFS, che già lo scorso settembre avevano messo in atto alcune misure per migliorare la stabilità dell’orario Tilo tra Chiasso e Mendrisio: lo spostamento del capolinea a Como San Giovanni per i collegamenti S10 e S40, e l’inserimento di due RE10 ha permesso di aumentare del 20-30% la puntualità al nodo di Mendrisio, spiegava l’azienda ferroviaria in un recente comunicato.
E a livello nazionale la puntualità dei treni passeggeri si attesta attorno al 90%, come si evince dal sito delle FFS: «Nei primi sei mesi del 2018 - si legge - il 90,7% dei viaggiatori è giunto puntuale a destinazione (stesso periodo dell’anno precedente: 90,9%)». Per l’azienda, un viaggiatore arriva puntuale se raggiunge la destinazione con meno di tre minuti di ritardo e le coincidenze che deve prendere sono garantite.