Il Consiglio di Stato risponde a Massimiliano Robbiani: «Le emissioni non dipendono solo dal tipo di motorizzazione»
BELLLINZONA - Esentare dal limite degli 80 km/h le auto elettriche in autostrada non è possibile. È questa, in sintesi, la conclusione a cui è giunto il Governo nella risposta a un'interrogazione del deputato leghista Massimiliano Robbiani.
Le ragioni sono presto dette: «Le emissioni di polveri fini dovute al traffico veicolare non dipendono solo dal tipo di motorizzazione e dalla velocità - precisa infatti il Consiglio di Stato -. Nonostante la frazione più pericolosa di PM10 sia generata dalla combustione dei motori - in particolare diesel e benzina con iniezione diretta del carburante (GDI) -, il 50% delle PM10 provenienti dalle automobili proviene dal risollevamento delle polveri presenti sul manto stradale, e dall’abrasione di parti meccaniche dei veicoli - in particolar modo degli pneumatici. Quest’ultime, in futuro, grazie soprattutto al progresso tecnologico, assumeranno un peso ancora maggiore».
Per quanto concerne la possibilità di esentare le auto elettriche dal rispetto del limite di velocità il Governo fa notare che risulterebbe «difficile alla Polizia cantonale distinguere nel traffico autostradale le vetture a propulsione totalmente elettrica da quelle con motore termico». Ad eccezione di poche marche automobilistiche chiaramente ben identificabili, l’aspetto della maggior parte dei veicoli elettrici è infatti «praticamente identico alla rispettiva versione a carburante fossile oppure ibrida».
Infine viene fatto notare come «una riduzione programmata della velocità nei momenti di forte afflusso renda il traffico più omogeneo, favorendone la fluidità, mentre l’introduzione di un sistema a due velocità andrebbe a contrastare tali benefici».