Presentati ufficialmente i conti e l'inizio dei lavori per lo stadio multifunzionale leventinese. Si comincerà a scavare da marzo, impianto operativo dalla stagione 2021/22
AMBRÌ - Ancora un po' di pazienza e la Nuova Valascia comincierà davvero a nascere. Nell'attesa della cerimonia di sabato 22, quando sarà data la prima simbolica "palata", sono stati resi noti i numeri effettivi di un'operazione che dovrebbe proiettare nel futuro il club biancoblù e dare nuovo lustro alla Leventina.
L'investimento totale per il nuovo stadio sarà di 51.5 milioni di franchi. Di questi, 13 milioni arriveranno da contributi pubblici, 14.35 milioni saranno stanziati dalla società sopracenerina (attraverso aumento di capitale, contributi da privati, donazioni e indennità) e 23.8 milioni saranno invece raccolti attraverso finanziamenti estranei (da Programma Gottardo 2020, prestiti a lungo termine dalle banche e da enti locali).
«Ringraziamo il comune di Quinto che ha avuto un ruolo molto importante e senza il quale non saremmo arrivati a questo punto - ha sottolineato Filippo Lombardi - Penso che sabato 22, quando potremo dare la prima "palata" per la costruzione del nuovo stadio multifunzionale, sarà un giorno storico. Ieri sera (lunedì, ndr) buone notizie sono arrivate da tre comuni, che hanno concesso chi un prestito agevolato chi una fideiussione. È un passo veramente importante insieme a quelli fatti nelle scorse settimane e mesi. Possiamo mantenere l'impegno di iniziare i lavori entro fine 2018. Martedì il Consiglio di Stato ha scritto che nulla si opponeva all'inizio dei lavori. Abbiamo fornito sufficienti elementi per poter aprire il cantiere. Restano dei passi formali ma nella sostanza ci siamo».
La parola è poi passata a Carlo Croci, presidente di Valascia Immobiliare SA: «Abbiamo continuamente migliorato il business plan fino ad arrivare a presentarne uno sostenibile. Abbiamo messo grande dedizione in ogni franco inserito. Le banche a lungo termine sono Banca Stato, Credit Suisse, UBS e Raiffeisen. Questa parte è fatta, ora iniziano i lavori».
Ha chiuso poi Valerio Jelmini, sindaco di Quinto: «È stata una maratona. Con Filippo era il 2011, ora siamo quasi nel 2019. Ci sono stati momenti "oscuri", oggi siamo oltremodo felici. Il segnale dei Comuni è stato buono: chi mette i soldi sa che c'è la Regione dietro la Valascia. Il 22 iniziano formalmente i lavori di costruzione».
Consumato il rito pre natalizio, i lavori per la costruzione del nuovo impianto cominceranno davvero in primavera (l'obiettivo è di farlo a febbraio-marzo). È stato stimato che, per il completamento, serviranno circa 22 mesi. La speranza è dunque quella di vedere l'Ambrì padrone della sua nuova casa dalla stagione 2021/22.
«Il dodecaedro è un'idea di Mario Botta - ha aggiunto Lombardi - è un segno che desidera porre. È un segnale di benvenuto nella valle. È l'ultima cosa della quale ci occuperemo in base a tempo e soldi. Ci sono diverse soluzioni possibili e non decideremo prima dell'inverno 2020/21. Il nome della pista? Abbiamo tre trattative in corso. Pensavamo di doverlo trovare prima dell'inizio dei lavori ma abbiamo capito che non è così. Dopo la prima "palata" sarà più semplice».
E se a livello di costi qualcosa non dovesse funzionare? «Tutti i costi sono calcolati con il 5% di margine...».