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CANTONEInfluenza: un medico dell’Eoc su due si è vaccinato

18.12.18 - 06:00
Nel 2016 i camici bianchi erano fermi al 35%. Decisivo l’obbligo della mascherina. Il farmacista cantonale: «L'esaurimento dello stock è solo positivo. Significa che la popolazione si è vaccinata»
Influenza: un medico dell’Eoc su due si è vaccinato
Nel 2016 i camici bianchi erano fermi al 35%. Decisivo l’obbligo della mascherina. Il farmacista cantonale: «L'esaurimento dello stock è solo positivo. Significa che la popolazione si è vaccinata»

BELLINZONA - La corsa al vaccino antinfluenzale ha contagiato tutti. Anche il personale sanitario che quest’anno ha, finalmente vien da dire, raccolto l’invito a proteggersi (e proteggere i pazienti) dal temibile malanno stagionale: i dati più recenti (risalenti alla scorsa settimana) forniti dall’Ente ospedaliero cantonale indicano che il 50,1 per cento dei medici che lavorano per l’Eoc si è  vaccinato. Lo scarto rispetto al passato è netto, come conferma il dottor Carlo Balmelli, responsabile Prevenzione infezioni e medicina del personale dell’Eoc: «Anche da noi - spiega - lo stock di vaccini quadrivalenti, scelti per la vaccinazione del personale, risulta in pratica esaurito. Abbiamo infatti avuto una risposta vaccinale maggiore degli altri anni, più collaboratori si sono fatti vaccinare».

Il balzo rispetto al 2016 - L’impennata è stata assai significativa. Appena nel 2016 la quota dei medici dell’Eoc vaccinati era solo del 35 per cento. Ma significativi passi in avanti si osservano per tutte le figure che orbitano all’interno dei nosocomi: gli infermieri che si sono protetti con l’antinfluenzale raggiungono quota 39%. Sul totale di tutto l’Ente (personale sanitario e non) la quota di vaccinati è invece attualmente del 34,3 % (nel 2016 stagnava al 17%). «È un bel salto in avanti - commenta il dottor Balmelli -. Anche se è chiaro che possiamo e dobbiamo ancora fare molto meglio di così. Ma siamo soddisfatti del riscontro avuto».

L’effetto mascherina - I fattori che possono aver spinto il personale sanitario ad invertire la rotta sono almeno due, secondo il responsabile Prevenzione infezioni dell'Eoc: «Da noi chi non è vaccinato ed entra in contatto con i pazienti è da sempre tenuto ad indossare la mascherina, ma da quest’anno questa è diventata una direttiva del Medico cantonale. Ciò ha indubbiamente aiutato a far passare il messaggio». Inoltre, prosegue Balmelli, «abbiamo introdotto, come già avviene negli ospedali romandi, un badge sul retro dei cartellini per verificare subito se chi non indossa la mascherina è vaccinato oppure no». E probabilmente, conclude, «anche l’informazione sull’importanza del vaccinarsi comincia a passare».

Quando arriverà? - Come detto il vaccino quadrivalente (efficace cioè contro quattro ceppi di virus, due di tipo A e due di tipo B) è esaurito, anche se per le persone più a rischio qualche dose si trova ancora. La domanda che tutti si fanno è quando arriverà l’influenza: «La curva dell’infezione solitamente inizia a salire attorno alla settimana 50. Settimana più, settimana meno. Quest’anno potrebbe tardare un attimo, ma la stagione inizia ora» afferma il Farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. «Poiché il vaccino ha bisogno di due settimane per fare effetto, il fatto che oggi non ci siano più vaccini è una cosa normale. Non è un problema, ma semmai è giusto non averne più. Significa che la campagna è andata bene». Diverso, ricorda, quanto accadde alcuni anni fa: «Nel 2012 avevamo avuto una mancanza di vaccino problematica, perché si era verificata all’inizio di novembre quando la campagna di vaccinazione non era ancora partita».

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COMMENTI
 

ND 5 anni fa su tio
È sicuramente una buona notizia, ma sarà un'ottima notizia quando sarà vaccinato tutto il personale sanitario.

pillola rossa 5 anni fa su tio
Rallentare l'offerta per incentivare la richiesta.

Evry 5 anni fa su tio
Belle scuse pagliative... vergogna
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