Per i liberali la prova del nove sta nei milioni di multe per velocità messe a preventivo nel 2019. «La cifra non è certo diminuita»
BELLINZONA - Ma quale marcia indietro sui radar. Il Plr, nell’ultimo numero di Opinione Liberale, ingrana la quinta e pungola il consigliere di Stato Norman Gobbi, dopo che quest’ultimo ha annunciato la rottamazione degli apparecchi radar per passare a «stazioni che rimangono per più giorni nello stesso posto».
Cosa cambierà per gli automobilisti, si chiedono i liberali-radicali. «Un bel niente». E per dimostrarlo sono andati a cercare nel preventivo 2019 la cifra che il Dipartimento delle istituzioni prevede di incassare attraverso le multe della circolazione.
Ebbene, fanno notare, «scoprirete che… non è certo diminuita (10.5 milioni di franchi di incassi da radar fissi e semistazionari, 3.25 da quelli mobili, esattamente come in precedenza».
Oltre alle cifre il Plr cita - come «prova del nove» - anche due recenti eventi, il mercatino natalizio di Locarno e la manifestazione Locarno On Ice, durante i quali nella galleria Mappo-Morettina per diversi giorni è apparso il cassone-radar. Il finale dell’attacco a Gobbi ha il sapore di una campagna elettorale che inizia a fare le prime scintille: «Da ministro 4X4… a ministro auto civetta, il passo sembra davvero breve».