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LUGANO «Non sono un falso invalido»

13.12.18 - 09:09
La storia di Emanuele Carmassi, ex piastrellista infortunato (per davvero) e la sua battaglia legale
foto tio.ch/20min
Emanuele Carmassi
Emanuele Carmassi
«Non sono un falso invalido»
La storia di Emanuele Carmassi, ex piastrellista infortunato (per davvero) e la sua battaglia legale

LUGANO - Se un detective assicurativo – in base alla nuova legge votata il 25 novembre – andasse a spiare Emanuele Carmassi nella sua casa in Toscana, troverebbe un uomo di 42 anni piuttosto malridotto. Si muove in stampelle, per lo più da casa all'ospedale e dall'avvocato. «Non sono un falso invalido» garantisce. «Ma per la mia assicurazione è come se lo fossi». 

L'incidente - Nelle scorse settimane l'ex piastrellista, attivo in Svizzera fino al 2017, ha adito le vie legali contro la Axa-Winterthur di Lugano, che ha deciso di non concedergli alcuna rendita d'invalidità. Tutto è iniziato il 13 ottobre dell'anno scorso, quando l'operaio è caduto da una scala procurandosi una serie di fratture, mentre lavorava in un cantiere edile a Buchs (San Gallo).

Il referto - Il medico luganese incaricato dall'assicurazione parla chiaro, nel referto: l'infortunato è «totalmente inabile» a lavori di fatica. In compenso sarebbe «teoricamente» adatto ad attività «leggere, sedentarie, senza necessità di avviare una pedaliera, senza movimenti ripetitivi del braccio sinistro, senza manipolazione di strumenti vibranti» e per finire «senza esporsi a sorgenti d'aria condizionata».

«Cerchi un lavoro d'ufficio» - Che fare dunque? In una lettera l'assicurazione suggerisce al 42enne di trovarsi un lavoro d'ufficio: gli permetterebbe di guadagnare «anche più» del suo salario di prima (63mila franchi annui). Una prospettiva «assurda» per Carmassi, che ha fatto «il piastrellista per quasi trent'anni» e si è fermato alla terza media. «Quale impiego potrei realisticamente trovare, e dove? In Ticino?» si chiede il padre di famiglia. «Da un anno sono senza reddito, con una protesi e due figlie da mantenere. Almeno non mi si prenda in giro».

«No comment» - Da noi contattata la compagnia ha controllato la pratica e precisa che «la decisione non è ancora cresciuta in giudicato». Verrà «riesaminata alla luce dell'opposizione presentata dall'assicurato». Al momento l'assicurazione preferisce non esprimersi. 

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