L'ASPASI chiede ai vertici dello scalo luganese di garantire, anche in fase transitoria, il collegamento a partire dalla prossima primavera
LUGANO - Garantire, anche in fase transitoria, un volo da Lugano a Ginevra già a partire dalla prossima primavera. A chiederlo è l’Associazione Passeggeri Aerei Svizzera italiana (ASPASI), che prende posizione a seguito della comunicazione del Consiglio di amministrazione di LASA che la scorsa settimana affermava come «piuttosto che affrettare i tempi con una soluzione insufficientemente matura» sia invece «preferibile raggiungere una soluzione durevole nel tempo e finanziariamente sostenibile».
Le «prospettive interessanti» secondo LASA non mancano, ma l’intenzione è quella di proseguire con discussioni e trattative solo nella prima parte del 2019. Questa decisione di prendere tempo viene però letta dall’ASPASI come un «passo indietro», che «penalizza» tanto la clientela e l’infrastruttura quanto la stessa credibilità dello scalo luganese.
Tuttavia - in particolare alla luce della nuova collaborazione annunciata ieri con ExecuJet Europe SA - l’associazione, in attesa che il dossier possa «decollare», si dice fiduciosa nei vertici dell’aeroporto.