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CANTONEBertoli in visita a SOS Ticino

02.12.18 - 14:14
Il Consigliere di Stato ha sottolineato la «proficua e consolidata collaborazione» tra quest’organizzazione e diversi servizi del DECS
Bertoli in visita a SOS Ticino
Il Consigliere di Stato ha sottolineato la «proficua e consolidata collaborazione» tra quest’organizzazione e diversi servizi del DECS

LUGANO - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) comunica che il Consigliere di Stato Manuele Bertoli ha reso visita al Soccorso operaio svizzero (SOS) Ticino, che collabora con il DECS su diversi progetti legati alla formazione e all’integrazione.

Il Consigliere di Stato ha dedicato una mattinata all’incontro con i collaboratori di SOS Ticino per sottolineare la «proficua e consolidata collaborazione» tra quest’organizzazione e diversi servizi del DECS.

SOS Ticino, organizzazione no profit, opera nei settori della disoccupazione, della migrazione e dell’impresa sociale, si impegna nella promozione della giustizia sociale, politica ed economica e sostiene l’autodeterminazione e il rispetto dei diritti umani grazie ai concetti chiave di lavoro e integrazione.

Nella visita, il Direttore del DECS Manuele Bertoli è stato accompagnato da Furio Bednarz (Capo dell'Ufficio della formazione continua e dell'innovazione) e Giorgio Stanga (Capo dell'Ufficio Fondi Swisslos e Sport-toto). Ad accoglierli Chiara Orelli Vassere (Direttrice di SOS Ticino e responsabile settore migrazione), Tatiana Lurati Grassi (Responsabile settore disoccupazione) e Corrado Barenco (Presidente dell’Associazione SOS Ticino).

Dopo un’introduzione agli ambiti chiave di attività di SOS Ticino (migrazione, disoccupazione, impresa sociale e, prossimamente, consulenza e rappresentanza legale nel centro federale d’asilo della Regione Ticino e Svizzera centrale) e una visita all’Atelier Ricicletta di Rivera, sono stati presentati tre progetti di SOS Ticino in cui il DECS è direttamente coinvolto.

Giona Mattei ha presentato le attività dell’Agenzia DERMAN per l’interpretariato e la mediazione interculturale, Agata Czaplicki e Michele Ferrari hanno presentato “E-voliamo”, progetto che prevede attività formative e pratiche di recupero di competenze per giovani migranti fragilizzati, mentre Paata Pataraia ha accennato al progetto di integrazione attraverso lo sport “Sotto lo stesso sole”.

Nella seconda parte dell’incontro, al quale hanno partecipato una quarantina tra gli oltre cinquanta collaboratori di SOS Ticino, Manuele Bertoli ha risposto alle sollecitazioni dei presenti su questioni di comune interesse quali la tutela dei diritti delle persone vulnerabili, le misure contro la disoccupazione e le sfide con cui è confrontata l’assistenza sociale, il tema della formazione come veicolo di integrazione per la popolazione migrante e altre problematiche legate alla socialità e allo Stato sociale sempre più in difficoltà.

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