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CANTONE / ITALIAAbusata a 13 anni dal maestro di chitarra, lo incontra grazie alle Iene

19.11.18 - 21:30
L’uomo era stato condannato nel 2015 dalle correzionali di Bellinzona a 20 mesi di detenzione sospesi e a un risarcimento di 5’000 franchi, non ancora versati
Abusata a 13 anni dal maestro di chitarra, lo incontra grazie alle Iene
L’uomo era stato condannato nel 2015 dalle correzionali di Bellinzona a 20 mesi di detenzione sospesi e a un risarcimento di 5’000 franchi, non ancora versati

PAVIA - Intrattenne atti sessuali con una sua allieva ticinese che all’epoca aveva 13 anni e per questo nel 2015 la Corte delle assise correzionali di Bellinzona lo aveva condannato a 20 mesi di detenzione sospesi condizionalmente per due anni e al pagamento di 5’000 franchi quale risarcimento alla vittima. Ora quella ragazza ha incontrato faccia a faccia l’uomo, un italiano di 60 anni. Un incontro che è stato possibile  attraverso la trasmissione televisiva Le Iene.

Nel servizio televisivo la ragazza racconta di avere subito le attenzioni sbagliate di una persona di cui si fidava, che le aveva trasmesso l’amore per la chitarra e le impartiva lezioni private. Tanto da portarla con sé, insieme a un’altra allieva, in soggiorni “fuori porta”, a Pavia. E proprio lì la prima volta la giovane si è ritrovata con le mani dell’uomo addosso e gli episodi sono proseguiti per anni.

«Mi sentivo in colpa, perché non riuscivo a dire di no, ero pietrificata» ha raccontato davanti alle telecamere delle Iene. Non è riuscita a parlarne con nessuno, fino a quando ha stretto una relazione sentimentale con una ragazza che l’ha “obbligata” a parlare.

L’uomo è stato condannato ed espulso, ma dei 5’000 franchi alla ragazza ne ha versati solo 2’000. «Sono pieno di debiti, non posso nemmeno transitare dalla Svizzera per 15 anni»ha raccontato l'uomo. 

Le Iene hanno quindi deciso di organizzare il faccia a faccia tra l’insegnante e la sua ex allieva. «Io penso di aver pagato abbastanza» le ha detto il 60enne, che ha asserito di essersi «attaccato in una maniera sbagliata» a lei. La ragazza gli ha detto «che avrebbe preferito» che lui fosse finito in carcere «dove avrebbe potuto pensare», perché «i suoi soldi le fanno anche schifo», ma l'autrice del servizio televisivo ha fatto promettere all'uomo di vendere le sue chitarre per risarcire quanto previsto dalle correzionali di Bellinzona nel 2015.

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