Ma le macellerie devono fare i conti con la concorrenza dei supermercati. I risultati di un sondaggio SUPSI
LUGANO - È vero, tendenzialmente il consumo di carne è in diminuzione. Un fenomeno che sarebbe da ricondurre soprattutto ai nuovi stili di vita. Ma la maggior parte di chi ne consuma afferma di mangiarne più del necessario, con due-tre porzioni alla settimana. Per le macellerie ticinesi la principale sfida è però un’altra: la loro attività è infatti confrontata piuttosto con un cambio di mentalità negli acquisti. È quanto emerge da un recente sondaggio che un gruppo di studenti del Master of Science in Business Administration della Supsi ha condotto (anche attraverso tio/20minuti) per conto dell’Associazione mastri macellai salumieri Ticino e Mesolcina (Amms).
«Un'altra mentalità» - «Il settore non va male, ma dobbiamo ammettere che è aumentata la concorrenza» afferma Pietro Vietti, macellaio di Losone e presidente Amms. In prima linea stavolta non si tratterebbe però della concorrenza esercitata dalle attività d’oltre frontiera. Perlomeno secondo i risultati del sondaggio, che indicano una chiara preferenza dei consumatori (fino al 68% degli intervistati) per l’acquisto della carne in Svizzera. Ma soprattutto nei supermercati, non nelle macellerie. «È cambiata la mentalità, dove compri il pane e l’insalata, ti rifornisci anche della carne fresca» sottolinea Vietti, che parla poi anche dei grossisti multinazionali cui tendono rivolgersi i ristoranti.
Assortimento... da allargare - Sarebbe quindi soprattutto una questione di tempo e di comodità. E infatti i consumatori si dicono interessati all’acquisto di altri prodotti nelle macellerie: dai latticini (48%) ai prodotti agricoli locali (47%) alle bevande (20%). Una trasformazione, questa, che tendenzialmente è comunque già in atto. «È la direzione in cui stiamo andando, ci dobbiamo adattare alle necessità della gente» sostiene Vietti, ricordando che sono sempre di più le macellerie che oltre alla carne offrono gastronomia prodotta in proprio. «Ed è una scelta che porta a dei risultati».
E la spesa online? - Ma se oggigiorno prevalgono gli acquisti nei supermercati, le abitudini stanno ancora cambiando: da alcuni anni la carne fresca è possibile comprarla anche sul web. Un servizio che però non sembra interessare: soltanto il 3% degli intervistati ritiene che l’acquisto online sia un aspetto importante. «Penso che la gente preferisca ancora poter vedere il prodotto fresco che compra» afferma Vietti. Il servizio Coop lo propone comunque da circa due anni. «La nostra macelleria online - ci dice un portavoce - ha molto successo in Ticino, come nel resto della Svizzera. È molto apprezzata dai nostri clienti e pure noi sentiamo un forte interesse per il Ticino».