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BIOGGIODue studenti cercano un inquilino «fittizio»: beccati

13.11.18 - 08:30
La trovata illegale di una coppia di universitari del Luganese. Che si scusano: «Volevamo solo attirare più candidati»
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Due studenti cercano un inquilino «fittizio»: beccati
La trovata illegale di una coppia di universitari del Luganese. Che si scusano: «Volevamo solo attirare più candidati»

BIOGGIO - L'annuncio è comparso settimana scorsa su tutti.ch. Cercasi coinquilino per monolocale a Bioggio. Il prezzo è stracciato: 350 franchi al mese «tutto compreso». Ma c'è una postilla: «Ideale per lavoratori o semplicemente per chi ha bisogno della residenza o per corrispondenza». 

«Si risparmia spazio» - Di annunci sospetti e balordi – ne abbiamo segnalati in passato – è pieno il Ticino. La dicitura varia («affittasi bucalettere», «ottimo per ottenere permesso B») ma il succo non cambia. Per i padroni di casa affittare posti letto fittizi «permette di incassare ottimizzando gli spazi» spiega un professionista immobiliare che preferisce restare anonimo. «Conviene».  

Cercasi subentrante - Il problema è che è illegale. Anche quando – come in questo caso – gli autori dell'annuncio sono degli universitari. Da noi contattati, dicono di essere due studenti della Supsi: «Uno di noi se ne va, abbiamo cercato un subentrante». Lo spazio nel monolocale è poco, di qui l'idea dell'inquilino “fantasma”. 

Sul tavolo del Municipio - Al Controllo abitanti di Bioggio si sono accorti che qualcosa non quadra. In un monolocale «può abitare una persona sola» spiegano allo sportello. E la residenza fittizia? La questione è finita ieri sera sul tavolo del Municipio. A livello cantonale il fenomeno sembra in aumento: lo segnalava, già nel 2013, un rapporto annuale della Gendarmeria cantonale. I controlli di polizia «possono portare al decadimento del permesso di residenza» spiega l'Ufficio della migrazione: i casi sono passati da 14 a 85 nel 2015 (ultimo dato).

«Non lo sapevamo» - Per chi offre la bucalettere, la legge prevede una sanzione penale fino a 5 anni di carcere. Gli studenti giurano che non lo sapevano. «È stata una trovata per attirare più candidati» assicurano: e le risposte «sono state diverse», segno che il mercato esiste. Alla fine, opteranno per un candidato reale. Anche quelli non mancano per fortuna. Il fantasma per questa volta dovrà aspettare.

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