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GIUBIASCOLite per il calcio giovanile: «Rischiamo una figuraccia col resto della Svizzera»

09.11.18 - 10:01
Assemblea flop per il “nuovo” Team Ticino. Manuele Bertoli, direttore del DECS, è deluso: «I toni sono importanti. I ragazzi osservano gli adulti parlare di cose che li riguardano»
Ti Press
Lite per il calcio giovanile: «Rischiamo una figuraccia col resto della Svizzera»
Assemblea flop per il “nuovo” Team Ticino. Manuele Bertoli, direttore del DECS, è deluso: «I toni sono importanti. I ragazzi osservano gli adulti parlare di cose che li riguardano»

GIUBIASCO – L’ennesimo battibecco fa saltare tutto. E così l’attesa assemblea ordinaria per eleggere il nuovo comitato del Team Ticino, in programma ieri sera a Giubiasco, non è praticamente mai iniziata. Le tensioni sul futuro della gestione del calcio giovanile nella Svizzera italiana sono sempre più marcate. E, sotto sotto, qualcuno adesso spera addirittura in un intervento politico. Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per ora resta alla finestra. Ma non nasconde la sua preoccupazione.

Come "bambini dell'asilo". Ieri sera a Giubiasco non si è arrivati nemmeno a eleggere un presidente del giorno. Onorevole Bertoli, come valuta questo fatto?
Spero si tratti solo di un passaggio formale. L’episodio mostra concretamente che c’è un’impasse. Andrebbe superata presto con un po’ di buon senso.

L’Associazione Svizzera di Football (ASF) si è già fatta sentire. Che effetto può avere quanto sta accadendo, nei confronti dell'opinione pubblica oltre Gottardo?
Se l’impasse non dovesse perdurare, non credo ci sarebbero danni di immagine. Ma se le tensioni dovessero protrarsi a lungo, non si schiverebbe la figuraccia. Anche i toni pubblici della contesa sono importanti. Perché di mezzo ci sono ragazzi che osservano gli adulti parlare di cose che li riguardano.

Da una parte gli obiettivi educativi (Team Ticino, in versione “classica”). Dall'altra un approccio più economico (concetto Lugano, con relativo "magnate" russo). Dove sta la soluzione?
Quando si parla di formazione della gioventù è ovvio che sono gli obiettivi formativi a essere al centro. Poi tutto dipende da come si intende misurare il raggiungimento di questi obiettivi. Ritengo errato usare nello sport, anche in quello di punta, quale metro di misura della formazione i campioni creati o le medaglie vinte. Perché è come se noi dovessimo giudicare la qualità della scuola ticinese dal numero di professori universitari o dal numero di premi Nobel provenienti dal sistema educativo cantonale.

Quindi?
Gli obiettivi formativi li si valuta più sui 999 che non ce l’hanno fatta più che sull’uno su mille che è diventato campione, sulla loro crescita personale e sportiva. Questo a maggior ragione in uno sport di squadra, in cui anche la dinamica di gruppo gioca un ruolo fondamentale. Non conta solo la bravura personale. La soluzione deve considerare i diversi interessi in gioco, ma deve iscriversi nel sistema nazionale di formazione dei giovani calciatori messo a punto da tempo.

Al di là dei discorsi legati alle società, stiamo parlando di giovani e di sport, due elementi chiave per il DECS. Come vive, personalmente, una situazione di stallo simile?
Le piccole lotte di potere sulla pelle della formazione dei ragazzi non mi fanno piacere, è evidente. Confido sul fatto che si trovi presto una soluzione nell’interesse di tutti e, come avevamo annunciato in una risposta a un’interrogazione parlamentare, il mio Dipartimento è sempre disponibile per una mediazione, se le due parti riterranno questa offerta interessante.

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COMMENTI
 

pegi 5 anni fa su tio
E' ora di abbassare un poco le ali!

yuri 5 anni fa su tio
Il problema non è la figuraccia con il resto della Svizzera che poco importa ma il futuro dei giovani e dello sport in Ticino!! Vergogna.

Diablo 5 anni fa su tio
avanti con il circo tra tutti

Loki 5 anni fa su tio
Bertoli anche qui non fa una stupenda figura. Parla di esempi per i giovani ... E se si riguardasse, riascoltasse, i dibatti nei quali i suoi “avversari” gli hanno mosso critiche o non erano d’accordo con lui? Beh pure i suoi toni e atteggiamenti non furono tanto concilianti e da esempio... Inoltre, a me sembra che non vi sia un reale interesse del decs di occuparsi seriamente di sport.,

gabola 5 anni fa su tio
Tranquilli,anche a Ginevra il presidente di una squadra l'ha ritirata dal campionato,per il resto non mi esprimo
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