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Il Tragitto inaugura la sua sede a Besso

LUGANOIl Tragitto inaugura la sua sede a Besso

23.10.18 - 14:55
Presentate le nuove attività proposte, sempre inerenti alla socializzazione, formazione e accompagnamento individuale per famiglie e infanzia
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Il Tragitto inaugura la sua sede a Besso
Presentate le nuove attività proposte, sempre inerenti alla socializzazione, formazione e accompagnamento individuale per famiglie e infanzia

LUGANO - Dopo una ricerca durata mesi è stata inaugurata oggi la nuova sede del Centro di socializzazione Il Tragitto e Casa S. Elisabetta – Punto di Incontro.

Il realtà la nuova sede, sita in via G. Stabile 12 a Besso, è operativa già dalla primavera scorsa, ma la giornata di presentazione odierna è valsa per presentare le nuove attività proposte, sempre inerenti alla socializzazione, formazione e accompagnamento individuale per famiglie e infanzia.

Tra queste spiccano certamente i pomeriggi di socializzazione aperti a tutte le famiglie. Non solo donne migranti e bambini, quindi, ma anche mamme e papà anche autoctoni. È stato inoltre realizzato un nuovo sportello, facilmente accessibile a chiunque e aperto a qualsiasi tipo di interrogativo.

Tra i presenti, oggi, il Direttore del DSS Paolo Beltraminelli, il sindaco di Lugano Marco Borradori, e Pelin Kademir Bordoli, Presidente del Gran Consiglio.

Il centro - Le origini del centro di socializzazione risalgono al 2010 con il progetto Incontriamoci, realizzato grazie a una sovvenzione dell’Ufficio Federale della Migrazione (UFM). L’idea del progetto era quella di offrire uno spazio di incontro a mamme svizzere e straniere proponendo temi legati alla prima infanzia. Parallelamente, Incontriamoci intendeva offrire ai bambini una preparazione a quelli che sarebbero stati i ritmi e le abitudini e le modalità usuali della Scuola dell’Infanzia

Nel 2012 si promuove anche il progetto In-azione destinato a uomini e donne stranieri in cerca di maggior integrazione attraverso una ricerca consapevole di un’attività lavorativa.

Durante l’estate del 2013 gli spazi occupati dai due progetti in corso vengono ristrutturati per fare spazio a delle aule scolastiche.

Nel 2015, con la sovvenzione di contakt-citoyenneté (percento culturale Migros), sono proposti 15 laboratori creativi destinati ad adulti e bambini (per un totale di 133 ore) gestiti da volontari - persone migranti e svizzere - con la partecipazione di 102 persone. I conduttori e i partecipanti sono persone migranti come pure della regione.

Nel 2016 un gruppo di partecipanti del centro di socializzazione decora un albero al Teatro Foce in occasione del festival Il maggiolino.

Questa istallazione è il preludio del progetto di Urban Knitting sviluppato poi nel 2017 e sfociato nella presentazione del centro di socializzazione decorando gli alberi di un parco in Via Vicari dal titolo Fili colorati per tessere legami.

Ancora nel 2016 un gruppo di partecipanti ha partecipato al progetto FREMDE, percorso volto a valorizzare l’incontro tra teatro e storie di persone di provenienza ed esperienze diverse attraverso la raccolta delle loro testimonianze. Nel 2017 lo spettacolo teatrale è stato rappresentato allo studio Foce.

Dal mese di gennaio del 2017 il progetto Incontriamoci si è inoltre ampliato offrendo una seconda apertura settimanale.

Nel corso dell’ultimo anno, durante 21 mercoledì pomeriggio si sono svolti per 7 volte 3 gruppi - organizzati secondo la lingua materna delle partecipanti e con la presenza di un’interprete - degli incontri organizzati da SOS Ticino dal tema Parlare insieme di salute tra genitori immigrati.

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