Manovre azzardate, sorpassi scorretti, le segnalazioni da parte dei privati cittadini sono aumentate. Ma c'è qualcosa che non torna
CAMORINO - Il 117 scotta per le telefonate degli “spioni”. Chi chiama per segnalare un'automobilista ubriaco, chi un'auto parcheggiata da troppe ore sulle strisce bianche, chi una manovra azzardata. E la polizia ticinese riceve anche «molte foto e video tramite Facebook o via e-mail».
La polizia: «Non rivolgetevi a noi» - Il fenomeno è frequente oltre Gottardo – ne hanno parlato di recente il St.Galler Tagblatt e 20 Minuten – ma la Svizzera italiana non è da meno. Il problema? «Le segnalazioni puntuali non vanno rivolte a noi» spiegano dal servizio Comunicazione e media della polizia cantonale: «Ogni volta dobbiamo indirizzare altrove i cittadini».
Cifre stabili - A raccogliere le «soffiate» dei privati nei confronti degli automobilisti scorretti è l'Ufficio giudirico di Camorino. Le cifre sono «stabili» spiega il capoufficio Michele Isolini, anche se il totale è salito da 32 casi nel 2017 a 37 nei primi dieci mesi di quest'anno. Riguardano «per lo più sorpassi azzardati, distanze non rispettate, rientri repentini dopo un sorpasso e in generale la guida pericolosa».
«Lettere per posta» - Ma nei numeri c'è una sproporzione. In un sondaggio condotto online martedì da tio.ch/20minuti, ben 633 persone (il 21 per cento del totale) hanno dichiarato di avere fatto «almeno una segnalazione» alla polizia nei confronti di altri conducenti. Anche riferendo il dato a più anni, i conti non tornano. L'inghippo? Forse è da ricercare nell'iter burocratico. Le segnalazioni «vanno inviate per posta in formato cartaceo e devono essere firmate, non accettiamo e-mail» spiega Isolini. Anche nell'era 2.0, per una denuncia non basta qualche click.