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CANTONEUn portellone aperto dietro al deragliamento nella Biaschina

02.10.18 - 16:17
Lo ha stabilito il rapporto del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI
foto (archivio)
Un portellone aperto dietro al deragliamento nella Biaschina
Lo ha stabilito il rapporto del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI

LUGANO - È stato un portellone laterale che non era stato chiuso correttamente a causare il deragliamento di un carro merci la sera del 18 dicembre 2015 in una galleria elicoidale della Biaschina, tra Giornico e Lavorgo, in Valle Leventina. Lo ha stabilito il rapporto del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI, pubblicato oggi.

L'incidente, avvenuto alle 18.23, aveva causato danni «ingenti» al vagone in questione, oltre che ai binari e alla parete della galleria, ma non c'erano stati feriti. L'incidente aveva però reso necessaria la chiusura del tratto della linea del San Gottardo per tutta la notte.

Secondo il rapporto si può presupporre che prima della partenza da Bellinzona verso nord del treno lungo 386 metri il portellone laterale di sinistra (nella direzione di marcia) del carro merci, il primo dopo le due locomotive di testa, non fosse chiuso correttamente e che questo fatto non sia stato rilevato da parte del controllore tecnico durante la sua ricognizione.

«A causa delle molte curve presenti sul tracciato, delle frenate e delle accelerazioni del treno nonché delle differenze di pressione all'ingresso e all'uscita delle gallerie» - si legge nel rapporto - un battente del portellone si è aperto. Nella seconda galleria elicoidale, esso deve aver sbattuto contro la parete rugosa del tunnel, si è incastrato e quindi si è staccato, per poi finire sulle rotaie, facendo deragliare il carrello posteriore del vagone.

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