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MENDRISIOErano in 30, ora la metà: tagli al “pollo fritto” 

01.10.18 - 17:39
Dopo soli 5 mesi, il Kentucky Fried Chicken ticinese ha già attuato una ristrutturazione da brividi
Tipress
Erano in 30, ora la metà: tagli al “pollo fritto” 
Dopo soli 5 mesi, il Kentucky Fried Chicken ticinese ha già attuato una ristrutturazione da brividi

MENDRISIO – Sono partiti in 30 e più. Ora sono la metà. Importante ridimensionamento, a soli 5 mesi dall'apertura dell'attività, per il Kentucky Fried Chicken (KFC) di Mendrisio. Negli ultimi mesi, diversi collaboratori del ristorante fast food sarebbero stati lasciati a casa. Ad altri sarebbe stata ridotta la percentuale di impiego. 

Il precedente – I primi campanelli d'allarme erano emersi poche settimane dopo l'inaugurazione del regno ticinese del pollo fritto. Con persone non assunte, dopo un periodo di prova di qualche giorno. L'azienda, tuttavia, aveva spiegato come, in quelle precise circostanze, tutto rientrasse nella norma. 

La fase di test – Ora la situazione sembra essere più preoccupante. C'è chi parla di diversi licenziamenti, verificatisi negli ultimi mesi. E di un clima teso sul posto di lavoro. I superstiti sarebbero una dozzina. Ufficialmente, secondo l'azienda, sono 16. «Ma tutto era chiaro sin da subito – sostiene Pavel Popov, titolare del franchising –. Quando siamo partiti, non si sapeva esattamente di quante e quali persone avremmo avuto bisogno. Per questo ne sono state testate alcune in più. Ma anche quelle che oggi non ci sono più sono sempre state pagate correttamente».

Una famiglia seria – Popov ha investito a Mendrisio circa 1 milione e 800mila franchi nel progetto. «Il 60% di questo denaro è restato in Ticino, a ditte locali – afferma Luca Giordano, consulente di KFC Ticino –. E il resto, comunque, non è uscito dalla Svizzera. La famiglia Popov è seria, ha già aperto un altro KFC a Berna, garantendo ulteriori posti di lavoro. E ha inoltrato la domanda di costruzione per un nuovo fast food a Losanna. Gode della fiducia della società tedesca che gestisce il marchio KFC in Europa».    

Questione di punti di vista – Sarà. Ma intanto a Mendrisio c'è chi si è rivolto ai sindacati. «Ogni mese tagliavano qualcuno. Si andava a lavorare con l'odore di licenziamento nelle narici», racconta una persona rimasta senza lavoro. Popov, tuttavia, non ci sta a vestire i panni del cattivo. «I licenziamenti sono stati solo 3. E altre 3 persone sono state spostate nella nuova filiale di Berna. Le riduzioni della percentuale di lavoro? Sono subentrate solo col mese di settembre. La gente, subito dopo le vacanze estive, spende meno nella ristorazione. È lo stesso motivo per cui a qualcuno abbiamo proposto di lavorare a ore». 

Lo specialista in risorse umane – Decisivo, nella ristrutturazione, sarebbe stato il ruolo di uno specialista in risorse umane giunto dalla Germania. Popov, nel frattempo, respinge anche la tesi secondo cui il KFC di Mendrisio sarebbe in perdita e avrebbe i bilanci in passivo. «Siamo contenti dei risultati ottenuti finora. E i nostri collaboratori lavorano col sorriso. In vista della prossima primavera, stiamo organizzando diverse azioni per le famiglie. Io tengo molto al Ticino. A tal punto che sto valutando nuovi investimenti per il futuro».

 

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COMMENTI
 

Tenderloin 5 anni fa su tio
Nulla di nuovo sotto il sole. Si inizia con buoni propositi ma poi bisogna fare i conti con la realtà.

vulpus 5 anni fa su tio
Non si vive di soli...polli. Girate un pò il mondo e vedrete quanti di queste saracinesche sono chiuse. Ci si fa delle illusioni perchè sono vicini al FoxTown, ma quanti fastfood ci sono già in zona.

Orso 5 anni fa su tio
Ma fatemi capire...tutti buoni a sparare sentenze:) ma i soldi li avete investiti voi o lui? Se non va non va. Perche deve pagare gente se non entrano abbastanza soldi. Quando i soldi ce li metterete voi allora potrete parlara. Altrimenti non mi pare il caso. Vi stimo :)

gmogi 5 anni fa su tio
Personale da Urc per 6 mesi gratis e poi.......

comp61 5 anni fa su tio
riescono, in 15, a coprire i turni?

F/A-18 5 anni fa su tio
Una sola cosa, se da del lavoro a qualche impiegato della ristorazione vorrei ricordare che lo toglie a qualcun'altra, quindi non si è creato un bel nulla a livello di posti di lavoro, chiaro il concetto?

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
No!

USSColeDG67 5 anni fa su tio
Il problema sono i prezzi!!! In questi posti ci vai con i figli e non mi sembra accettabile pagare così tanto per una famiglia di 5 persone in un fast food!!! ...ridimensionatevi, che il locale si riempie di sicuro!!!!!

sedelin 5 anni fa su tio
polli!

Nicklugano 5 anni fa su tio
E bravo Popov, il Ticino non ti merita. Perché non torni a Berna o Losanna ? Noi dormiremo anche (e meglio) senza dover digerire il tuo Fried Chicken….

Bandito976 5 anni fa su tio
Si sapeva dall'inizio. Come la Pramac di Locarno, é destinato a chiudere

dan007 5 anni fa su tio
E un concetto che va e viene da tempo in svizzera per me non è il massimo per il Ticino in ogni caso chi investe fa quello che vuole però la verità è che in ogni caso prima di investire su un concetto così bisogna fare uno studio di mercato la città di Lugano e piena di locali che non vanno ho che sono concetti senza senso ma che hanno alle spalle gente che ha soldi

siska 5 anni fa su tio
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah aprire qualsivoglia azienda o ditta o uffici pendolari nel cantone ticino é facilissimo (basta avere l'okay) poi in seconda battuta dalla parola ai fatti= ristrutturazione interna quindi= personale ed in terza battuta= chiudere definitivamente. Povero cantone ticino e soprattutto vedere chi apre e andare ad informarsi chi sono i super manager e chi dirige come, soprattutto informarsi sui curriculum.

Pepperos 5 anni fa su tio
Popov......

SosPettOso 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
sì sì, quello che si rotola nella steppa sconfinata! Ma per quanto disastrata, la steppa non è imm.er.data come il Ticino...

elvicity 5 anni fa su tio
proprio oggi ho dato un'occhiata alle recensioni. non c'è da meravigliarsi che non funziona
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