Circa 200 persone hanno protestato contro l’immobilismo della politica italiana: «L’unico sostegno l’abbiamo avuto dalla Svizzera»
CAMPIONE D’ITALIA - Sono «stanchi e disperati», «non ce la fanno più». Da oltre due mesi non percepiscono lo stipendio e oggi hanno deciso - ancora una volta - di far sentire la loro voce. Molti dipendenti del Casinò di Campione d’Italia, chiuso dallo scorso 27 luglio, hanno infatti “occupato” il Comune per protestare e per far vedere alle autorità «che esistiamo».
Le persone presenti alla manifestazione - circa 200 - si sono lamentate per la mancanza di sostegno da parte dell’Italia chiedendo delle risposte al commissario nominato dal Governo Zanzi. Una di loro non le ha mandate a dire: «L’unico sostegno l’abbiamo avuto dai nostri vicini svizzeri, che ringraziamo di cuore. Ma la nostra Patria non ci ha dato niente e non ci sta dando nessun segnale. È vergognoso». Un clima, dunque, quanto mai teso. Tanto che per cercare di riportare la calma sono dovuti intervenire i Carabinieri. Da Roma, invece, per ora ci si limita a ripetere che «stiamo lavorando».
Ricordiamo che negli scorsi giorni è stata ufficialmente aperta la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 482 dipendenti della casa gioco dell’enclave. Per quanto riguarda i mancati incassi, si stima che dalla chiusura del Casinò ammontino a circa 13 milioni, in buona parte finiti nelle casse dei Casinò di Mendrisio e Lugano.
Sempre oggi è previsto un incontro fra una delegazione sindacale e il prefetto di Como.