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LUGANOAppartamento dell’orrore: «Arp ostacolata dai genitori»

28.09.18 - 17:51
L’autorità regionale di Protezione 3 si difende dalle accuse in merito alla situazione dei minori presenti nell’appartamento di via Industria
SPAB
Appartamento dell’orrore: «Arp ostacolata dai genitori»
L’autorità regionale di Protezione 3 si difende dalle accuse in merito alla situazione dei minori presenti nell’appartamento di via Industria

LUGANO - «Nel tempo era stata costruita una fitta rete di sostegno a favore dei minori». L’Autorità regionale di protezione 3, con sede a Lugano, si difende dalle accuse nei confronti del caso dell’appartamento dell’orrore a Pregassona, in cui vivevano in condizioni di degrado una famiglia con tre minori e 18 cani.

L’intervento di venerdì 21 settembre «è stato reso possibile grazie a un coordinamento tra l’autorità di protezione, l’autorità di perseguimento penale e i vari servizi presenti sul territorio» si legge in un comunicato stampa. La SPAB è stata chiamata per fornire sostegno a causa della presenza di animali nell’appartamento.

L’Arp sottolinea che «nel tempo è stata costruita una fitta rete di sostegno a favore dei minori», ma che «purtroppo vi sono dei limiti dettati dalla mancata collaborazione del padre e della madre, i quali hanno ostacolato le verifiche dell'Autorità e dei servizi, finanche subendo già condanne per disubbidienza a decisioni d’autorità».

L’Autorità Regionale di Protezione 3, inoltre, «ricorda ai cittadini, ai proprietari e le amministrazioni di immobili, la facoltà di segnalare le possibili situazioni di persone bisognose di protezione e di grave degrado». Ciò «potrebbe agevolare un intervento più capillare delle autorità e dei servizi che, si tiene a rassicurare, riescono a intervenire e in maniera tempestiva nella grande maggioranza delle situazioni».

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