Il DT ha fatto un bilancio della stagione 2018, che si è chiusa domenica scorsa. Il bottino dei cacciatori è stato più scarso rispetto a quello del 2017
BELLINZONA - Il Dipartimento del territorio (DT) ha tirato un bilancio della stagione di caccia alta 2018 che si è svolta dal primo al 15 e dal 17 al 23 settembre, per un totale di 22 giorni. Il camoscio e il capriolo erano cacciabili dal primo al 13 settembre, mentre cervo e cinghiale durante tutto il periodo venatorio.
Le nuove normative conservative sul camoscio hanno permesso di gestire in modo preciso le catture di maschi e giovani di questa specie. Per le altre 3 specie cacciate, il numero totale d’individui catturati è minore rispetto al 2017 (un anno caratterizzato da condizioni metereologiche ideali per la caccia). Per quanto riguarda il cervo, le catture sono comunque in linea con il 2013 (1201 capi), 2014 (1243 capi) e 2016 (1309 capi).
Di seguito viene riportato l’elenco dei dati delle catture per le singole specie (per la ripartizione delle catture nei diversi Distretti si riporta alla tabella finale).
- Camoscio: le catture ammontano a 662 individui (210 femmine adulte, 345 maschi e 107 anzelli), 192 capi in meno rispetto al 2017 (854 catture). I capi giovani (1,5 anni) rappresentano il 16% delle catture totali. La diminuzione di catture rispetto al 2017 deriva principalmente dal nuovo regolamento che fissava un piano di abbattimento di maschi adulti (350 capi), femmine adulte non allattanti (350 capi) e anzelli (100 capi).
- Cervo: le catture ammontano a 1270 individui (428 femmine, 650 maschi e 192 cerbiatti), 304 in meno rispetto al 2017 (1574 catture). Durante la caccia tardo autunnale (da metà novembre a metà dicembre) si procederà con ulteriori prelievi per raggiungere il piano di abbattimento stabilito a inizio anno. Durante l’anno si erano già registrate 51 catture attraverso la guardiacampicoltura, per un prelievo complessivo attuale di 1321 capi.
- Capriolo: le catture ammontano a 354 individui (170 femmine e 184 maschi), 72 in meno rispetto al 2017 (426 catture). Durante l’anno si erano già registrate 36 catture attraverso la guardiacampicoltura, per un prelievo complessivo di 390 capi.
- Cinghiale: le catture ammontano a 571 individui (264 femmine e 307 maschi), valore simile al 2017 (608 catture). Durante l’anno si erano già registrate 356 catture attraverso la guardiacampicoltura, per un prelievo complessivo attuale di 927 capi. Ulteriori abbattimenti saranno effettuati durante la caccia tardo autunnale in novembre e la caccia invernale nei mesi di dicembre e gennaio.
- Marmotta: i dati delle catture per questa specie saranno disponibili solo dopo il rientro dei Fogli di controllo (i capi di marmotta non sono da presentare ai posti di controllo della selvaggina).
Complessivamente, precisano ancora dal DT, la caccia si è svolta in modo corretto. Tuttavia si sono registrate, oltre a una quarantina d’infrazioni minori e circa 150 autodenunce, alcune gravi infrazioni (quali ad esempio l’esercizio della caccia nottetempo con l’ausilio di fonti luminose artificiali, il tentativo di trafugamento di capi di selvaggina, l’iscrizione di dati inveritieri sui Fogli di controllo delle catture) che hanno comportato 2 denunce al Ministero Pubblico e il ritiro di 6 patenti di caccia.
Tabella riassuntiva catture caccia alta 2018 per Distretto:
CAMOSCIO CERVO CAPRIOLO CINGHIALE
Bellinzona 58 206 23 47
Blenio 79 231 49 3
Leventina 132 249 42 5
Locarno 169 108 55 91
Lugano 37 211 127 292
Mendrisio 0 123 17 95
Riviera 57 73 9 14
Vallemaggia 130 69 31 24
TOTALE 662 1270 353 571