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BELLINZONAIl centro «puzzolente» potrà riaprire

25.09.18 - 17:37
La popolazione del quartiere di Camorino potranno nel frattempo utilizzare le benne per la raccolta degli scarti vegetali piazzate presso l'ecocentro di Comelina
Tio.ch / 20 minuti
Il centro «puzzolente» potrà riaprire
La popolazione del quartiere di Camorino potranno nel frattempo utilizzare le benne per la raccolta degli scarti vegetali piazzate presso l'ecocentro di Comelina

CAMORINO - La telenovela del centro «puzzolente» di Giubiasco si arricchisce di una nuova puntata. Appena quattro giorni dopo aver ordinato la cessazione dell'attività, il Municipio della capitale è infatti ritornato sui suoi passi. «Dopo approfondita analisi e ottenute le dovute garanzie - scrive l'esecutivo in una nota - abbiamo deciso di consentire alla ditta Leandro Guidotti SA di riprendere l'attività».

Un via libera - concordato oggi in un incontro tra Municipio e gestore dell'impianto - che sarà però confermato solo rispettando due condizioni. «Abbiamo autorizzato la riapertura a titolo cautelare previa una serie di garanzie da attuare in due fasi. Una prima serie di misure - specifica l'esecutivo della capitale - da attuare immediatamente consentiranno la riapertura dell’attività e saranno oggetto di verifica. Esse prevedono in particolare una sensibile riduzione degli scarti lavorati e altri accorgimenti tecnici. Se dopo questi primi interventi le esalazioni moleste non dovessero scomparire, dovrà essere adottata una seconda serie di provvedimenti».

Il Municipio si riserva poi il diritto di verificare regolarmente la situazione: «Nel caso la situazione di disagio dovesse persistere il precedente ordine di sospensione sarà ripristinato». 

Raccolta vicino al campo di calcio - La popolazione del quartiere di Camorino, rimasta al momento orfana di un luogo dove buttare gli scarti vegetali, potrà usare le benne che sono state temporaneamente piazzate dai Servizi Urbani presso l'ecocentro di Comelina, da parte al campo di calcio. Il Municipio precisa che le benne sono utlizzabili il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 18.00.

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Da Giovanni Gauareschi: “contr’ordine compagni”. Se due giorni fa s’imponeva l’ordine di sospensione dell’esercizio poiché la gente era esasperata dalla puzza nauseabonda che arrivava fino in Piazza Grande a Giubiasco, ieri sembrerebbe sia prevalsa la “tremarella”. Imporre la sospensione dell’esercizio di un impianto che un municipio ha approvato (licenza edilizia), forse senza approfondire l’impatto ambientale, non è cosa tanto semplice. Fin quando si eleggeranno personaggi del calibro di Bersani, l’evocata qualità delle prestazioni sarà un’utopia. Paradossalmente le responsabilità sono scaricate sulle decisioni di un organo collegiale, eppure il sindaco ha l’obbligo d’insorgere e di segnalare alle competenti Autorità le decisioni non conformi ai principi del diritto applicabile. Quando si trattava con un’industria di dolciumi, che si è poi insediata in zona, quasi 40 anni fa, l’allora municipio aveva dato garanzie per la qualità dell’aria, un fattore di sensibilità per la produzione. Poi sono arrivati: MDA, AB, l’inceneritore, l’eliminazione di carcasse di animali, le incontrollate gestioni degli impianti …

matteo2006 5 anni fa su tio
Onestamente mi chiedo cosa ci sia da lamentarsi se in quella zona ci sono degli odori e se solo adesso hanno capito che quel punto è forse il più inquinato del ticino ma non per il compostaggio o l'inceneritore ma per il traffico veicolare che gira attorno in quei 500 metri. E poi mi chiedo ancora ma l'autostrada che passa di li e la strada principale che porta verso Locarno quelle non puzzano? mai dato fastidio? A confronto l'odore degli scarti è profumo di rose. L'odore degli scarti sarà anche fastidioso ma sicuramente non puzzolente e soprattutto nocivo come l'autostrada e il traffico sulla cantonale che giornalmente passa di li. Ora manca solo che qualcuno si lamenta (l'ho già sentito sul blog) dei contadini che concimano i campi e poi le abbiamo sentite tutte.

tip75 5 anni fa su tio
ahahhaha povero ticino....in mano a quattro buffoni

sedelin 5 anni fa su tio
gli scarti vegetali si suddividono in due categorie: umido e secco. ci sono centri di compostaggio che accettano soltanto scarti secchi; in tal caso non esiste puzza e si ottiene un ottimo terriccio.

casi89 5 anni fa su tio
la corruzione si scrive in stampatello a bellinzona.si dovrebbe rapire questi municipali e legarli ai pali vicino a questo puzzacentro.come si puo dare dei permessi per una discarica in un centro abitato.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a casi89
Centro abitato?

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a casi89
Non conosco gran ché la zona e personalmente non faccio uso di centri di questo genere. Ho però misurato dalla cartina la distanza fra il centro e la prima casa, sono circa 300 metri, ed è una casa rurale. Gli scarti vegetali vanno smaltiti e questi centri sono necessari per tale fine. Per non avere puzze basterebbe non scartare vegetali. Se gli abitanti della zona ne saranno capaci allora potranno godersi l'aria con poche puzze (per quanto sia possibile a 400 metri dall'autostrada) altrimenti resterà tutto così. Mi pare logico che non si possa avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Nmemo 5 anni fa su tio
Si sarà sentita “puzza” d’indennità, per l’ordine di sospensione di un paio di giorni fa. La stagione aiuta: vento da nord, finestre prevalentemente chiuse, attività all’aperto ridotte, ecc.

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Infatti, basta non volerla sentire... e per miracolo la puzza non c’è più.... visto il potere delle carte amministrative.
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