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Compensazione ecologica, riqualificato il torrente Trodo

GAMBAROGNOCompensazione ecologica, riqualificato il torrente Trodo

25.09.18 - 12:22
Il progetto ambientale è costato 700'000 franchi alle FFS
FFS
Compensazione ecologica, riqualificato il torrente Trodo
Il progetto ambientale è costato 700'000 franchi alle FFS

GAMBAROGNO - Le FFS, nell’ambito del progetto di "Modernizzazione dell’infrastruttura ferroviaria nel Gambarogno", hanno individuato sul territorio una serie di misure per compensare gli ambienti persi con il progetto ferroviario. La rinaturazione della foce del torrente Trodo, per un investimento complessivo di CHF 700'000, è una delle misure messe in atto.

Il progetto ferroviario prevede tra l’altro la realizzazione di un secondo binario tra Contone e Quartino. Questo ampliamento della linea ha portato alla necessità di eseguire una serie di interventi sul territorio per compensare gli ambienti naturali persi con la nuova costruzione (misure di compensazione ambientale, secondo la legge sulla protezione della natura e del paesaggio). Una delle misure ambientali individuate è stata la rinaturazione della foce del torrente Trodo, alla confluenza con il fiume Ticino, in territorio di Quartino (comune di Gambarogno). Il torrente Trodo si presentava infatti in uno stato ecomorfologico artificiale che impediva sia una connessione naturale con il fiume Ticino, sia l’instaurarsi di condizioni ecologiche per la fauna acquatica e della vegetazione tipica degli ambienti fluviali. 

Nel corso del 2015/2016 le FFS hanno proceduto all’allestimento del progetto di compensazione ecologica che ha avuto l’avallo del Consorzio correzione fiume Ticino, proprietario dei sedimi oggetto della riqualificazione, dell’Ufficio dei corsi d’acqua, dell’Ufficio natura e paesaggio, dell’Ufficio caccia e pesca e dell’Ufficio federale dell’ambiente. Si tratta di un progetto ambientale che verte sulla riqualificazione fluviale di uno dei principali affluenti del fiume Ticino, nei pressi della foce con il Verbano e la riserva naturale delle Bolle di Magadino, quindi in un contesto di alto valore ecologico e paesaggistico. Il progetto è una prima poiché si tratta del primo intervento di questo tipo lungo il fiume Ticino. 

I lavori si sono svolti tra aprile e luglio 2018 e in autunno si procederà con le piantumazioni lungo le sponde. Le FFS prenderanno a carico le cure di gestione per i primi 5 anni, sia per la funzionalità idraulica del nuovo corso d’acqua sia per il monitoraggio della componente biologica, in particolare per lottare contro l’insorgere di specie vegetali indesiderate (neofite invasive).

L’investimento complessivo, compresa la gestione dei primi 5 anni, è di CHF 700'000 circa. «Grazie a questo progetto la foce del torrente è stata riportata alla sua condizione naturale originale, migliorando così le condizioni ecologiche, unitamente ad una migliore possibilità di fruizione pubblica. La nuova foce è già ritornata ad essere una zona di svago e di pesca» hanno dichiarato le stesse FFS.

 

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