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GIUBIASCOLa baby nazionale “ticinese”: «Obbligati a imparare il salmo svizzero»

24.09.18 - 06:12
Mondiali in Repubblica Ceca per la neonata rappresentativa rossocrociata di mini football. E intanto i calciatori, tutti residenti a sud delle Alpi, si trasformano in “figurine Panini”
La baby nazionale “ticinese”: «Obbligati a imparare il salmo svizzero»
Mondiali in Repubblica Ceca per la neonata rappresentativa rossocrociata di mini football. E intanto i calciatori, tutti residenti a sud delle Alpi, si trasformano in “figurine Panini”

GIUBIASCO – I loro visi circolano sul web. Immortalati come accade per le mitiche figurine Panini. Una decina di ragazzi, tutti provenienti dalla Svizzera italiana. Vestiranno la maglia della neonata nazionale rossocrociata di mini football e sono pronti a partire alla volta della Repubblica Ceca, dove dal 4 al 7 ottobre si disputeranno i campionati mondiali under 21 di “calcetto a 6”. «Entro l’inizio della manifestazione – spiega il locarnese Luca Greco, responsabile del progetto mini football in Svizzera – vogliamo che tutti i giocatori convocati imparino l’inno nazionale a memoria. In modo da poterlo cantare in campo».

Uniti nelle differenze – Scelta simbolica, quella di Greco. Soprattutto considerando le recenti polemiche che hanno coinvolto la nazionale di calcio svizzera (quella “vera”) ai mondiali in Russia. Il mini football, baby versione del gioco del pallone in cui le partite si disputano su campi ridotti e in 6 contro 6, non cambierà di certo la Storia. Ma l’intenzione, almeno di base, è delle migliori. «Diversi ragazzi che militano nella nostra rappresentativa sono nati e cresciuti in Ticino, ma hanno origini straniere. Vogliamo dare un’immagine di una Svizzera unita nelle sue differenze. Il salmo svizzero, in tal senso, rappresenta la nostra tradizione».

Porte aperte a tutti – Colombia, Giappone e i padroni di casa della Cechia. Saranno questi gli avversari della Svizzera a Praga. E pensare che quando, qualche mese fa, Luca Greco aveva presentato pubblicamente il progetto di creare una nazionale elvetica di mini football, in pochi avrebbero scommesso su di lui. Ora sembra essersi preso la sua rivincita. «Nella squadra ci sono al momento solo ticinesi, che militano nelle leghe regionali. Perché io sono ticinese ed è più facile per me avere sott’occhio la realtà locale. Il nostro campo base, inoltre, si trova a Giubiasco. In futuro la porta sarà ovviamente aperta anche a svizzero tedeschi e romandi».

Uno staff di livello – Pochi giorni fa, nel corso di una trasmissione sulla televisione ungherese, Greco ha presentato il nuovo coach della nazionale svizzera, il magiaro Florian Urban. «L’allenatore della nazionale maggiore invece è Alexander Marinkovic». Poi Greco aggiunge: «In Cechia porteremo pure due nostri arbitri: Ernesto Jesus Walzer e Bahadoor Girakhoo».

Come per l’album dei Mondiali "veri" – Nel frattempo, Greco ha pure lanciato una simpatica iniziativa, trasformando le foto della decina di calciatori che prenderà parte al campionato mondiale in figurine. «È un modo per fare crescere l’entusiasmo attorno a questo movimento. Siamo appena agli inizi. Questi giovani vanno spronati e sostenuti».

 

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Ora si è all’esaltazione: cantare l’inno diventa un obbligo, altrimenti stai a casa. Se uno non si sente spontaneamente di cantarlo, è inutile obbligarlo. Fondamentale dovrebbe essere un comportamento ineccepibile, secondo valori svizzeri.

Dioneus 5 anni fa su tio
Immagino sia fondamentale per la "svizzeritudine"

Gus 5 anni fa su tio
Bravi!

brutta 5 anni fa su tio
carissimi vi ricordo che non é più Salmo svizzero, ma Inno svizzero dal 1 aprile 1981, buona giornata

VISIO 5 anni fa su tio
Complimenti, speriamo che si adotti anche a livello NAZIONALE da parte anche dei Mercenari !
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