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BELLINZONAIl patrimonio si racconta fino al 21 ottobre

21.09.18 - 14:23
La mostra ospitata nelle sale del Castello di Sasso Corbaro è stata prolungata di due settimane
patrimonio2018.ch
Il patrimonio si racconta fino al 21 ottobre
La mostra ospitata nelle sale del Castello di Sasso Corbaro è stata prolungata di due settimane

BELLINZONA - L’apertura dell’esposizione «Il patrimonio si racconta. Valori e visioni culturali nel Cantone Ticino» – organizzata dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per il tramite della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) – sarà prolungata di due settimane, fino al 21 ottobre.

La decisione è stata presa dagli organizzatori considerando il numero record di biglietti staccati nelle prime tre settimane: oltre 1’900 visitatori, infatti, hanno fino ad oggi esplorato le sale allestite al Castello di Sasso Corbaro a Bellinzona. Presenza importante anche per le scuole: 17 istituti scolastici e 800 studenti si sono prenotati per le visite guidate alla mostra e per le attività di approfondimento.

L’esposizione (che avrebbe dovuto chiudere il 7 ottobre) è curata da Giulio Zaccarelli e da due studenti del corso di laurea in Architettura d’interni della SUPSI, Giulia Martini e Gianluca Crippa.

La mostra invita il visitatore a conoscere e approfondire i molteplici aspetti del patrimonio culturale ticinese: nella cornice del Castello di Sasso Corbaro, sito protetto dall’UNESCO, già 1’900 persone hanno voluto scoprirne le meraviglie.

I riscontri degli alunni sono stati raccolti dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino tramite un questionario da compilare all’uscita. Da esso si evince che «Il patrimonio si racconta» ha stupito la maggior parte degli allievi, in particolare con la Wunderkammer, la pergamena più lunga del Ticino conservata nei depositi cantonali (ASTi), il dipinto di Niele Toroni e il San Pietro di Giovanni Serodine. Le visite guidate alla mostra, non solo per le scuole, ma anche per i visitatori più curiosi, si svolgeranno su richiesta fino al 21 ottobre.

I nove istituti e programmi di ricerca coinvolti (Archivio di Stato del Cantone Ticino, Biblioteche cantonali e Sistema bibliotecario ticinese, Centro di dialettologia e di etnografia, Museo d’arte della Svizzera italiana, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale e Ufficio dei beni culturali) organizzano inoltre – fino al 7 ottobre – una decina di attività di approfondimento rivolte a tutte le sezioni scolastiche.

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