Il racconto della commessa che, venerdì, è stata minacciata con una scacciacani da un malvivente a volto coperto. Arrestati due giovani
MAGGIA - La signora Milena Murer lavora alla Denner di Maggia da sempre, e finora di ladri «ne avevo incontrati solo sotto i dieci anni di età» racconta. «Bambini del paese che rubano caramelle e merendine, sapete». La cosa si risolveva in genere con «una tirata d'orecchi e un incontro con i genitori». Ma venerdì è andata diversamente.
La 68enne era al lavoro, verso le 17.00, quando uno sconosciuto a volto coperto ha fatto irruzione nel supermercato della Valle. Attimi concitati, in cui la commessa si è vista puntare addosso una pistola mentre un complice faceva "da palo". Alla minaccia - «I soldi, dammi i soldi!» - la signora Murer risponde d'impulso, come dice lei: «Ho avuto l'impulso di reagire, seguendo l'istinto. Ho una certa età - spiega - e finora l'istinto mi ha sempre consigliato bene».
Così è stato. In barba a qualsiasi regolamento del commercio - che raccomanda ai venditori prudenza e inerzia, in situazioni simili - la 68enne lancia contro il rapinatore due-tre scatole di latta a portata di mano. «L'ho colpito alle braccia e, credo, anche al volto. Ho iniziato a chiamare aiuto».
L'effetto sorpresa dev'essere servito (e anche la botta in testa). Fatto sta che il malintenzionato è apparso «frastornato e spaventato» e si è allontanato a mani vuote. La signora Murer invece a due giorni dall'accaduto sdrammatizza: «Gli choc sono altri, in vita mia ne ho passate tante».
I due aspiranti rapinatori intanto sono stati arrestati: si tratta - come riferito - di due 17enni del Locarnese, ora affidati alla Procura dei minorenni. La pistola si è rivelata essere una scacciacani. Ma i malviventi sono avvisati: le commesse della Valle Maggia non si impressionano facilmente.