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BELLINZONAIl quartiere che puzza di più

13.09.18 - 07:00
Da alcuni mesi, in zona Mondari a Giubiasco gli abitanti si sono accorti di un odore strano. Che con il tempo è diventato insopportabile. E hanno inviato al Municipio una raccolta firme
Il quartiere che puzza di più
Da alcuni mesi, in zona Mondari a Giubiasco gli abitanti si sono accorti di un odore strano. Che con il tempo è diventato insopportabile. E hanno inviato al Municipio una raccolta firme

BELLINZONA. Si sente da lontano. Entra nelle case, nelle auto, nei vestiti. Gli abitanti della zona Mondari a Giubiasco ci hanno fatto “il naso” e lo descrivono come «un odoriccio di marcio e di decomposizione che varia d'intensità, ma non scompare mai». 

Zona delicata - Il quartiere più puzzolente di Bellinzona – forse del Ticino – si è accorto di esserlo pochi mesi fa. In realtà l'aria non è mai stata buonissima nel “triangolo dei rifiuti” formato dall'inceneritore cantonale, il depuratore comunale e il centro di compostaggio in via Mondari. Ma quando quest'ultimo ha incrementato gli scarti trattati, a inizio estate, si è creata una piccola sollevazione popolare. Dopo svariati reclami (finiti anche sui media) una quarantina di residenti e imprenditori della zona hanno messo insieme una raccolta firme contro gli odori molesti.

Tutti si lamentano - «Vivere e lavorare qui è diventato insopportabile» racconta un'abitante che lavora nel quartiere. «Nel mio ufficio abbiamo rinunciato a fare pause sigaretta all'aperto, per la puzza». Il concessionario d'auto dirimpetto al centro di compostaggio afferma di ricevere «lamentele dai clienti» a causa dell'olezzo. «L'odore è nauseante e anche i nostri utenti ce lo fanno notare» conferma una ditta di pneumatici poco lontano. 

«Accanimento contro di noi» - Sollecitato dalle lamentele, il vice-sindaco di Bellinzona Andrea Bersani ha incontrato a inizio mese il proprietario del centro «per arrivare a una soluzione» spiega. «Stiamo facendo delle verifiche e non sottovalutiamo il problema: effettivamente, la puzza c'è. Dobbiamo capire se deriva da irregolarità o da altri fattori». Il proprietario dell'impianto Leandro Guidotti però rispedisce le accuse al mittente: «C'è un accanimento contro di noi, ma la puzza è qualcosa di soggettivo» sottolinea. I funzionari del Cantone che effettuano controlli sul posto «ogni giorno» non sentono l'odore, assicura Guidotti. «In ogni caso abbiamo tutte le licenze e i permessi in regola, rilasciatici dal Cantone e dal Comune di Giubiasco». Di cui, prima dell'aggregazione, era sindaco lo stesso Bersani. 

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