Un cartello apparso dietro al Palazzo di Giustizia indica che il parcheggio di moto e bici è destinato solo al personale. Si indignano i motociclisti "non statali": «Una situazione paradossale»
LUGANO - Sorpresa amara da ieri mattina per chi si reca in centro a Lugano su due ruote ed è abituato a lasciare il proprio mezzo nel posteggio di via Pretorio. Ieri, infatti, è comparso un cartello del Cantone che ne vieta l’utilizzo a chi non è autorizzato.
«Come debitamente segnalato, i posteggi dell’intera area sono riservati al personale del Palazzo di Giustizia - si legge sull’avviso affisso sotto la tettoia -. Ulteriori abusi non saranno più tollerati».
Una comunicazione che ha suscitato l’indignazione di molti motociclisti che non lavorano a Palazzo di Giustizia. «Da oltre dieci anni parcheggio la moto in quest’area - ci spiega un lettore -. Ho sempre visto tutti farlo e onestamente non ho mai fatto caso che fossero riservati al personale dello Stato. Non mi sono posto il problema».
In realtà all’entrata dell’area con i posteggi c’è un cartello che indica che si tratta di un parcheggio privato, ma la zona adibita per bici, moto e scooter è molto grande.
«Fino al giorno prima - fa notare il nostro lettore - sotto la tettoia per le due ruote era tutto pieno. Se arrivavo dopo le 8 difficilmente trovavo posto. Con l'affissione dei cartelli, alle 9 era stato occupato solo un quarto dei parcheggi». La domanda, quindi, sorge spontanea: «Perché essere così rigidi se il il posteggio utilizzato solo dai dipendenti statali poi resta vuoto?».
Nelle vicinanze c’è un altro parcheggio per bici, moto e scooter, situato dietro alla pensilina, nell’ex piazzale UBS. Ma anche lì sembra che dopo le 8 sia impossibile trovare un posto libero.