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CANTONETraffico nel Mendrisiotto sotto la lente

10.09.18 - 16:04
A partire da domani il Dipartimento del Territorio procederà ad alcuni rilevamenti statistici. Sotto osservazione l'accesso ad alcuni nuclei momò
Traffico nel Mendrisiotto sotto la lente
A partire da domani il Dipartimento del Territorio procederà ad alcuni rilevamenti statistici. Sotto osservazione l'accesso ad alcuni nuclei momò

MENDRISIO - Il traffico che giornalmente intasa le strade del Mendrisiotto finirà sotto la lente del Dipartimento del Territorio. A partire da domani (e fino al 18 settembre), infatti, verranno effettuati dei rilevamenti statistici sulle strade momò. Verrà in particolare osservato l’accesso ad alcuni nuclei con l’obiettivo di monitorare i flussi nelle ore di punta.

L’inchiesta, fondamentale per una corretta pianificazione di possibili misure atte a contenere il traffico veicolare, si concentrerà in 5 comuni: Castel San Pietro, Coldrerio, Mendrisio, Morbio Inferiore e Vacallo.

«Oltre a definire il numero dei veicoli in transito lungo le strade del Mendrisiotto - precisa il dipartimento di Zali in una nota stampa - il rilevamento fornirà i dati relativi all’immatricolazione delle vetture (targhe svizzere, italiane, o altre)».

Gli addetti del Dipartimento del territorio rileveranno il traffico in due momenti distinti della giornata: alla mattina, tra le 6.00 e le 9.00, e al pomeriggio, tra le 16.00 e le 19.00. «L’operazione - precisa il comunicato non inciderà sul regolare flusso del traffico».

I rilevamenti perseguono la strategia per una migliore gestione della mobilità avviata nel 2014 dal Consigliere di Stato Claudio Zali, che mira ad un uso più razionale di tutti i vettori di trasporto riducendo i picchi di traffico negli orari di punta a livelli di sostenibilità, sviluppando e valorizzando forme di mobilità più virtuose, quali i trasporti pubblici, la mobilità aziendale, il car pooling, il car sharing, la mobilità ciclabile e pedonale. 

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COMMENTI
 

Libero pensatore 5 anni fa su tio
Va bene la fase di studio, ma poi bisognerebbe passare alle soluzioni. A me pare che si continui a studiare ma che poi, a lato pratico, il problema aumenta nonostante le misure che si cercano di introdurre. Purtroppo abbiamo poche strade e tante auto, possiamo fare tutti gli studi che vogliamo ma la situazione è destinata a peggiorare costantemente. Paghiamo errori a livello di pianificazione avvenuti anni addietro, dove però era onestamente difficile prevedere certi sviluppi. Ormai il dado è tratto e c’è poco che si possa fare per migliorarla. Io alla fine ho traslocato e sono andato a vivere vicino al mio posto di lavoro. È una scelta che mi sento di consigliare. Alla fine lo stato può fare poco, siamo noi cittadini a dover trovare le soluzioni. Chi vive sperando... muore ca.....

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Lascia stare che dopo inventa un'altra tassa come il "furto di collegamento" per farla agli Italiani, deteriorando l'economia locale già morente... L'errore che hanno fatto è la "libera circolazione dei disperati" senza controllo! è quello che volevano e pianificato, non frega niente del caos viario e dei costi creato ai residenti!

roma 5 anni fa su tio
Monitorare per? Cos'è che ancora non sapete che il Sovrano già non sa?

Bandito976 5 anni fa su tio
Monitoraggio, e poi? Bisognerebbe spiegare agli azzurri come si utilizza l'autostrada, cioé non vegetare inutilmente sulla corsia sinistra quando la destra é libera

roma 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
..c'è poco da spiegare agli azzurri. Fintanto che per loro la corsia di sinistra rimarrà uno "status symbol" non vi sarà nulla da fare.
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