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La STAN ritiene che la nuova ubicazione delle piante lungo l'accesso alla struttura balneare vanifichi l’effetto di un viale alberato
LUGANO - Non c’è pace per il comprensorio di viale Castagnola. La Società ticinese per l’arte e la natura (STAN) oggi ha scritto al Municipio di Lugano lamentandosi della nuova sistemazione di via Lido, nel tratto compreso tra viale Castagnola e l'ingresso dello stabilimento balneare. Nello scritto si parla della dimensione dei nuovi alberi («quasi non si vedono»), ma soprattutto nei confronti dell'Esecutivo cittadino viene mossa l'accusa di aver «modificato totalmente l’ubicazione, piantando gli alberi all’esterno dell’area, in filari così distanti l’uno dall’altro da vanificare l’effetto di viale alberato».
«Quello che prima era un maestoso "colonnato" prospiciente l'entrate del Lido - scrive la STAN - ora è diventato un banale posteggio». E questo avviene, lo ricorda sempre la lettera al Municipio, proprio nell'anno del novantesimo compleanno del bene culturale protetto, almeno per la sua parte più antica. La STAN fa quindi sapere di essere rammaricata per non aver visto la pubblicazione della domanda di costruzione.
La STAN propone ora di spostare ora gli alberi, prima che attecchiscano, oppure di piantarne di nuovi al bordo del viale.
