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Le Ferrovie svizzere difendono i lavori in stazione che hanno sollevato malumori e sul cantiere precisano: «È stato concordato con la Città e la Polizia comunale»
LUGANO - Un cantiere tra l’incudine e il martello. Da un lato gli automobilisti arrabbiati per le lunghe code mattutine, dall’altro i residenti che vorrebbero dormire la notte. Dopo lo sfogo dei pendolari, arriva la risposta delle Ffs che spiegano come «la pianificazione del cantiere, che prevede lavori sia durante il giorno che duranta le notte, è stata condivisa, discussa e concordata con la Città di Lugano così come con la Polizia comunale».
Senza negare i disagi, le FFS difendono il programma di cantiere «che permette di contenere nel più breve tempo possibile i lavori». Lavori che, e qui arriva la buona notizia, sono stati eseguiti in larga parte nel corso del mese di agosto, «un mese particolarmente indicato per via della concomitante chiusura delle scuole e delle vacanze dell’edilizia».
Agli automobilisti che chiedevano a gran voce di puntare solo sul lavoro notturno le Ffs rispondono che proprio lo stesso lavoro notturno «è stato pianificato e concordato con la Città di Lugano e la Polizia comunale, con il preciso intento di limitare i disagi al traffico nelle ore di punta». Ma fanno anche notare che «il lavoro notturno implica tuttavia disagi per i residenti in zona».
Infine le FFS ricordano che «questo cantiere, come molti altri presenti sulla rete ferroviaria nel Canton Ticino, è indispensabile al fine di garantire la corretta apertura della galleria di base del Monte Ceneri, grazie alla quale la mobilità cantonale sarà completamente rivoluzionata». Insomma il cantiere è una pillola amara per guarire dal mal di traffico.
