La protesta degli automobilisti imbottigliati la mattina da Lugano sud alla stazione ferroviaria. Il vicesindaco Bertini: «Arrivano i lavori solo in notturna, se così non fosse ci attiveremo»
LUGANO - I più moderati dichiarano che certi cantieri «andrebbero pianificati un po’ meglio», gli automobilisti infuriati invece parlano di “follia” e raccontano che spesso devono affrontare, nei giorni peggiori, una coda ininterrotta dall’uscita autostradale di Lugano Sud fino alla stazione ferroviaria di Lugano. Nei giorni buoni invece si marcia sul posto “solo” da Loreto salendo lungo tutta via Maraini. Poi ci sono i fatalisti, quelli che prevedendo il tempo perso escono un po’ prima di casa. Da che parte la si voglia prendere è comunque un disastro che durante l'estate ha messo a dura prova la pazienza di migliaia di conducenti che il mattino si recano in città per lavoro. E in molti si chiedono: «Ma quel cantiere non si poteva aprire solo in notturna? O iniziare dopo le 9 di mattina?».
La costruzione dei ripari fonici lungo i binari all’imbocco sud della stazione manda ogni mattina (e un po’ meno la sera) in fibrillazione la viabilità cittadina lungo un asse importante. Stavolta non c’entra il Pvp, croce e delizia dei commercianti, e dunque anche il municipale Angelo Jelmini riesce a sottrarsi al mirino delle critiche: «È un problema di cantiere e non viario. I referenti sono il Dicastero dei servizi urbani e la Polizia. Gli sbarramenti delle strade non li gestisco io». Una riflessione, però, Jelmini la fa: «La gente è poco consapevole del fatto che nello spazio ristretto del polo di Lugano si muovono ogni giorno 300 mila veicoli. Penso che queste difficoltà, che questi cantieri evidenziano, debbano portarci a riflettere su quale possa essere il contributo del singolo. Ogni goccia aiuta».
Quanto al cantiere della protesta proprio dal vicesindaco Michele Bertini arriva l’annuncio che l’agonia è agli sgoccioli (non così ieri mattina, quando è stato girato il video): «Con l’avvio delle scuole il cantiere dovrebbe svolgersi solo in notturna. Così ci hanno assicurato. Se così non fosse la Città si attiverà per far cessare questi disagi che durante l’estate sono stati molto pesanti».