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TICINO«La verdura fa bene. Dovrebbe pagarla la cassa malati?»

30.08.18 - 17:00
Partendo da questo paradosso Mauro Dell'Ambrogio difende una «sanità a due velocità» e sulla spesa pubblica per la salute afferma «va a scapito di altre»
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«La verdura fa bene. Dovrebbe pagarla la cassa malati?»
Partendo da questo paradosso Mauro Dell'Ambrogio difende una «sanità a due velocità» e sulla spesa pubblica per la salute afferma «va a scapito di altre»

BELLINZONA - Ne aveva già parlato in passato, ma stavolta torna alla carica con nuovi argomenti. In vista di una nuova stagione degli aumenti dei premi di cassa malati, Mauro Dell'Ambrogio porta ragioni a sostegno di una sanità a due velocità. Sull'ultimo numero di Opinione Liberale, il segretario di Stato per la formazione ricorda che all'orizzonte c'è un'iniziativa per autorizzare categorie di professionisti della salute a dispensare cure a carico dell'assicurazione malattia anche senza prescrizione medica. Dell'Ambrogio, citando il vecchio dibattito sulle terapie alternative, spiega che con gli stessi argomenti «visto che un modo efficace e poco costoso per restare in buona salute è mangiare verdura, anche la verdura per tutti dovrebbe pagarla la cassa malati».

In passato, spiega Dell'Ambrogio, l'uomo investiva nella salvezza eterna. «Oggi si investono risorse altrettanto immense in diagnosi e terapie per conseguire la salute eterna. L'umanità persegue in altri modi l'immortalità (...). Ben oltre la cura immediata da una malattia, si paga la ricerca del benessere. Con questa definizione, ammalati di qualcosa lo siamo tutti, paziente è chi lo vuole. Il consumo di cure e di medicinali cresce, ma con esso crescono più le aspettative che il benessere». 

La spesa per la sanità, come quella per l’istruzione, continua Dell'Ambrogio, misura tradizionalmente il grado di sviluppo di una società, teoricamente la qualità di vita, ma oltre una certa soglia ne misura la decadenza. «La sanità deve essere a due velocità, necessariamente. La prima è quella dei consumi i cui costi sono socialmente ripartiti, ai quali bisogna saper porre limiti: le cure salva-vita per intenderci. La seconda velocità ha da essere pagata da chi consuma: la chirurgia estetica ne è (ne era?) l’esempio classico. Negare la distinzione e imporre, in nome dell’uguaglianza, il pagamento a carico della società per tutto quando va sotto il titolo “salute” porta prima o poi all’insostenibilità economica».

Dell'Ambrogio individua infine quelli che sono, a suo dire, i differenti approcci politici al tema salute. «Da un punto di vista socialista, può disturbare che taluni possano consumare “cure” (cosa non può rientrare in questa definizione?) che altri non possono permettersi. Da un punto di vista liberale disturba invece che gioie “più sane” della vita, come le vacanze o un ristorante, diventino inaccessibili al ceto medio perché costretto a pagare le “cure” di altri». Di fatto, conclude il segretario di Stato, «la spesa pubblica per la salute va a scapito di altre: a cominciare dalle infrastrutture e dalle basi di benessere per le generazioni future».

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COMMENTI
 

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Le casse malate private sono un furto legalizzato.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Anche gli impiegati pubblici, lo sono!

Meno 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Come tutte le altre assicurazioni obbligatorie allora, vogliamo parlarne?

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Sei un disco rotto.

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
E perché, tu no?

F/A-18 5 anni fa su tio
Ma che gli trovino un lavoro serio....!

Evry 5 anni fa su tio
altro GANASSONE.....

siska 5 anni fa su tio
Il signor dell'Ambrogio sicuramente non attirerà mai la mia simpatia. Discorso facilone e molto superficiale a tratti un pochino offensivo verso chi non ne può propio più di pagare una sanità collassata e deviata con le briciole da "raccattare" sul tavolo.

SosPettOso 5 anni fa su tio
Se uno ha il buon tempo di andare a martellare uno psichiatra lamentandosi che la forma del suo naso, oppure un seno troppo piccolo, gli rovina la qualità di vita non è detto che riesca a farsi prescrivere un intervento... E già lì... a potersi permettere di martellare lo psichiatra non è mica il manovale che dopo la seconda assenza viene lasciato a casa.

SosPettOso 5 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
L'era per Gus (e OCP)

gigipippa 5 anni fa su tio
È anche malato colui che non è capace darsi un limite al proprio salario.

volabas 5 anni fa su tio
senza pell an mangi alora du'...

pontsort 5 anni fa su tio
Il ragionamento in sè con l'esempio della chirurgia estetica é giusto. Pero sarebbe stato interessante che facesse qualche esempio. Perché son d'accordo che se qualcosa non serve per la salute non deve essere pagato da tutti, ma non smontare il sistema come vorrebbe lui.

volabas 5 anni fa su tio
no go' capio un casso...me magno un salamin ostiaaaa

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a volabas
Tira via la pell neh, pota ;-))

Nmemo 5 anni fa su tio
Stavolta un buon sorso della grappa dei Pinn se l’è bevuto lui. Il “sale del buon senso” è andato a ramengo.

seo56 5 anni fa su tio
Hahaha!!!

Gus 5 anni fa su tio
La chirurgia estetica già non viene pagata dalla cassa Malati di base. Quindi mi piacerebbe capire cosa c'è effettivamente dietro al ragionamento di Dell'Ambrogio. Mah!

GI 5 anni fa su tio
intant nümm a pagum.....

OCP 5 anni fa su tio
Non lo dico per essere d'accordo o no con tutto quello che dice. Penso però che effettivamente la chirurgia estetica (ad esempio) fatta solo perché una vuole le tette più grosse, le ciappe più sode o le labbra a gommone, effettivamente non dovrebbe essere pagata dalla cassa malati causando di fatto un aumento dei costi e quindi dei premi.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a OCP
Da quando le CM pagano la chirurgia estetica per avere le tette sode ? Vada eventualemente per interventi dovuti ad altre circostanze che ti hanno deturpato non per tuo volere ma chi vuole le chiappe sode se le paga di tasca sua. Se però ne conosci una che permette e paga tutto questo dammi il nome che ci mando mia moglie a fare una ventina di interventi ;-))

OCP 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato, mi riferivo in particolare a questa frase nell'articolo "La seconda velocità ha da essere pagata da chi consuma: la chirurgia estetica ne è (ne era?) l’esempio classico.". Mi sembra chiaro poi, che se la chirurgia estetica (sempre per restare su questo esempio) serve effettivamente per correggere un deturpamendo dovuto ad un incidente o altro la cosa cambia. P.S.: non è affatto carino quello che hai scritto di tua moglie :-))

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a OCP
Ahhahah, hai ragione su quanto ho scritto riguardo a mia moglie !! Ne bastano sei o sette ;-)) Ciao, OCP, è un piacere rivederti in zona ;-)))

Equalizer 5 anni fa su tio
Un paio di giorni fa scrivevano che la sola sezione CM privata aveva reso mezzo miliardo di utili negli ultimi anni, quindi in un qualche modo qui siamo al livello delle autostrade italiane, si asciugano tutti i profitti e non si investe niente perché la legge non lo prevede.

Tato50 5 anni fa su tio
Infatti i 4 cancri (rene, polmone, bronco (con recidiva) me li hanno curati con i cocomeri ;-(

ugobos 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
b17

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a ugobos
Se mi dici cosa vuol dire ? ;-)

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a ugobos
Mandorle e cianuro ?

AlBr 5 anni fa su tio
E chi paga la cassa malati tramite sussidi o non la paga vorrà la copertura completa e lussuosa, chi la paga senza sussidi chiederà la cassa sanità a 2 velocità o meglio una copertura di base "statale" e una copertura supplementare privata. E con il lusso degli ospedali e cliniche mi vien da dire che la seconda opzione sia ormai necessaria.

sedelin 5 anni fa su tio
guardatelo (sarebbe sufficiente) e leggete bene: il solito sparaballe!

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Un po' come te, insomma!
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