La qualità dell'aria, secondo il rapporto dell'UFAM, ha tuttavia registrato un miglioramento negli ultimi 30 anni
BERNA - Nel 2017 i valori limite delle emissioni inquinanti sono stati in parte superati in Svizzera per quel che riguarda ozono, polveri fini e diossido d'azoto. I dati più elevati si registrano in Ticino. La qualità dell'aria è però nettamente migliorata negli ultimi 30 anni, secondo il rapporto annuale dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
Riguardo ad anidride solforosa, monossido di carbonio, ricadute di polveri e metalli pesanti, i valori limite sono invece stati rispettati, viene evidenziato nel rapporto pubblicato oggi.
Secondo l'UFAM, i dati confermano il successo della politica in materia di protezione dell'aria portata avanti da Confederazione, Cantoni e Comuni. La qualità dell'aria è nettamente migliorata dal 1985 e la maggioranza dei valori fissati per la protezione della salute e dell'ambiente viene oggi rispettata.
Gli obiettivi per la qualità dell'aria scritti nella legge non sono però ancora del tutto raggiunti, in particolare a causa della presenza troppo elevata di sostanze come ozono, polveri fini, diossido d'azoto e inquinanti cancerogeni.
I valori limiti dell'ozono - 120 microgrammi per metro cubo (μg/m3) - sono superati praticamente ovunque. I carichi maggiori si misurano però in Ticino, in particolari alle stazioni di rilevamento di Lugano e Magadino. Nel cantone italofono si registra la media oraria più elevata, con 213 μg/m3, mentre a nord delle Alpi i picchi arrivano a 177μg/m3.
Il diossido d'azoto ha invece superato i valori in diversi luoghi, ma raramente ha raggiunto i limiti in media giornaliera. I dati più elevati si registrato in particolare nei centri città, mentre la situazione rimane nella norma nelle zone rurali.
Le polveri fini superano a volte i limiti giornalieri, ma per quel che riguarda la media annua i valori vengono rispettati ovunque in Svizzera. Anche in questo caso la sostanza è maggiormente presente in Ticino.
L'UFAM ricorda che l'inquinamento dell'aria è causa di malattie e decessi prematuri. È dunque indispensabile continuare ad applicare una politica coerente per eliminare il più possibile le emissioni.