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La ricetta dei commercianti: «Marketing e orari d’apertura più lunghi»

LUGANOLa ricetta dei commercianti: «Marketing e orari d’apertura più lunghi»

22.08.18 - 13:36
È quanto emerso dal secondo incontro con una delegazione dell’Esecutivo comunale. Si valutano le facilitazioni sui parcheggi
Tio/20minuti
La ricetta dei commercianti: «Marketing e orari d’apertura più lunghi»
È quanto emerso dal secondo incontro con una delegazione dell’Esecutivo comunale. Si valutano le facilitazioni sui parcheggi

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LUGANO - Un’identità più marcata e orari d’apertura più lunghi, anche la domenica: «Lugano deve diventare una città turistica». Lo sostengono i commercianti, che oggi hanno incontrato per la seconda volta una delegazione del Municipio per discutere i passi da intraprendere per rilanciare il settore. «Serve una strategia di marketing, perché l’immagine della città si possa riposizionare a livello nazionale e internazionale». Un obiettivo che sarà ora perseguito con la creazione di una task force.

Questione di brand - Dal punto di vista politico «città turistica» equivale a orari d’apertura estesi durante la stagione estiva. Ma si parla anche di promozione più selettiva del marchio cittadino. «Montreux è la città del jazz, Lucerna è la città della musica classica… serve un brand che possa essere riconosciuto altrove» ha spiegato il sindaco Marco Borradori, sottolineando comunque l’importanza di tutti gli eventi proposti sul territorio.

Eventi anche in periferia - Eventi che sono importanti anche dal punto di vista dei commercianti, che tuttavia chiedono che non siano concentrati tutti nel centro città. «Non si tratta di creare eventi di serie A e di serie B, bensì di dare spazio a tutti i quartieri» ha assicurato Cristina Valobra del gruppo di lavoro dei commercianti.

«La realtà è cambiata» - Mario Tamborini, segretario dell’associazione Via Nassa, ha constatato che «finalmente dopo molti anni ci si siede attorno a un tavolo coscienti che la realtà è cambiata, ed è cambiata molto in fretta». Ed è per questo che «il riposizionamento della Città di Lugano è diventato un must, seguendo l’esempio di altre città». Perché Lugano, ha sottolineato Tamborini, «è un prodotto da vendere meglio e deve essere un prodotto migliore».

Verso la facilitazione sui parcheggi - Lo scorso mese, nell’ambito del primo incontro del Municipio con i commercianti, era stata chiesta l’introduzione di agevolazioni sui parcheggi per i clienti dei negozi. Una richiesta, questa, ben vista dall’Esecutivo comunale, ma «che richiede una soluzione tecnica e pratica» ha evidenziato il sindaco, spiegando che «il classico gettone per il parcheggio sembra essere una soluzione un po’ antiquata». L’intenzione è comunque di dare una risposta alla questione entro i prossimi mesi. Il Municipio si dice comunque disponibile a dare un contributo finanziario.

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COMMENTI
 

lollo68 5 anni fa su tio
Giusto! Per chi abita fuori città è diventato un calvario cercare un posteggio che non sia in un autosilo. E al massimo ci puoi stare due ore quindi di acquisti ne fai ben pochi! Mezzi pubblici? A noi costa CHF 35.60 andare a Lugano perché abbiamo le carte Junior altrimenti sarebbe ancora più caro. Faccio comunque la spesa in Ticino.

roma 5 anni fa su tio
...sperando che per quando terrete aperti i negozi più a lungo anche il mio stipendio sia aumentato altrimenti terrete i negozi aperti per...nulla

siska 5 anni fa su tio
Lugano ha perso. Sarebbe costruttivo che la Via Nassa ritornasse a vivere con boutique specifiche (con un'alta qualità del prodotti o articolo) per chi ha grandi risorse e vuole concedersi uno shopping di alta qualità. Però la politica dovrebbe creare delle opportunità a chi vorrebbe aprire botteghe di artigianato, botteghe di prodotti cosmetici di ottima qualità sia essi siano prodotti vegani, naturali o di brand specifici viso/corpo già sul mercato, piccole boutiques con ognuna la sua qualità di merce es. maglieria donna/uomo di ottimo filato, di accessori di ogni tipo e qualità....insomma non i soliti noti che vendono merce che al 4° lavaggio li butti via. Per es. la Boutique della Croce rossa a volte trovi veramente dei capi nuovi o quasi nuovi oppure trovi la borsa molto bella per pochi denari. Voilà é solo così che il centro ritornerebbe a vivere un po' di più.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
...naturalmente si spera che i prezzi non siano sempre quelli già noti a tutti riferendomi a quanto ho "ipoteticamente" ideato e soprascritto...altrimenti io continuerò ad andare presso la boutique croce rossa.

mark72 5 anni fa su tio
finche si assumo solo frontalieri, si danno stipendi da minimo di sopravvivenza ai residenti, non si assumo i giovani che appena usciti dalle scuole sono gia in assistenza esi fanno pagare affitti gonfiati ai negozi , e prezzi piu alti per le cose di prima necessita come gli alimentari e non si e capaci di portare turismo con continui eventi durante tutto l'anno, finche non si risolve questo i negozi continueranno a chiudere sono finite le vacche grasse del passato forse ora se ne sono accorti alla buonora

GI 5 anni fa su tio
Se solo il buon Euro tornasse almeno a 1.40-1.45......cambierebbero molte cose....

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a GI
...già, ai residenti che ancora arrivano alla fine del mese GRAZIE alla spesa in Italia, andranno in assistenza... Ma non vedi che ai politici non frega niente della situazione precaria dei cittadini, qualcuno vuole perfino limitare la cifra della spesa all'estero, mentre gli importatori beneficiano senza limiti della libera circolazione delle merci, oltre alle persone (schiavi moderni), poi moltiplicano il costo della merce per 10 e lo rivendono al Ticinese...

Cleofe 5 anni fa su tio
aperture 24 H - 7 su 7

curzio 5 anni fa su tio
Nella ricetta avete dimenticato due ingredienti importanti: più stipendi decenti per i ticinesi e meno prezzi da rapina e vedrete che i clienti torneranno a spendere!

rojo22 5 anni fa su tio
Lugano è la città delle Chiusure!
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