Maturano senza che il consumatore se ne accorga. Anche se, con l’addebito bancario permanente, si pagano le rate ogni mese. Il trend è in crescita. E crea situazioni imbarazzanti
LUGANO – Maturano senza che il consumatore se ne accorga. Anzi, spesso si pensa di avere fatto le cose in regola. Se avete un ordine bancario permanente, state assolutamente attenti agli interessi di mora. E, in particolare, alle date. Altrimenti, quando scadrà il vostro contratto, rischiate di ricevere brutte sorprese. Come accaduto a Bruna F., 45enne luganese. «Mi sono vista recapitare una fattura extra di oltre 200 franchi. Solo perché l’addebito partiva ogni mese con 5 giorni di ritardo rispetto alla data stabilita inizialmente dal contratto».
Una fattura di troppo – Gli svizzeri sono “malati” di leasing. Nella Confederazione circa un’auto nuova su due viene acquistata con questo sistema. In parallelo, anche per comodità, aumentano le persone che puntano sull’addebito bancario diretto. Ma al momento in cui si decide di rinnovare il contratto, o di restituire la vettura al garage per prenderne un’altra, sono in tanti a ritrovarsi con una fattura di troppo. Perché se il contratto di leasing viene stipulato, ad esempio, il 16 maggio, l’addebito bancario mensile non può partire a fine mese.
Una questione di giorni – «Quando stipuliamo un ordine permanente – spiega Simona Bernasconi, direttrice di SOS Debiti – occorre stabilire con esattezza il giorno di valuta. Cioè il numero di giorni lavorativi che può trascorrere tra l’addebito e l’accredito. Attenti anche ai festivi infrasettimanali, che possono creare disguidi. Tutto va concordato con la banca di riferimento e con l’azienda automobilistica con cui si stipula il leasing».
Ingenuità – Spesso il consumatore tende a fissare come data di esecuzione l’ultimo giorno del mese. Una scelta ingenua che, nel caso in cui la data prevista dal contratto sia lontana più di 2-3 giorni, può fare maturare interessi anche di una certa entità. Soprattutto considerando che la durata media di un contratto leasing varia tra i 4 e i 5 anni. Gli interessi si accumulano e sovente il cliente non viene avvisato in alcun modo.
Denaro in anticipo – «Bisogna tenere conto che in sostanza il leasing “anticipa” del denaro al cliente – fa notare Oliviero Milani, direttore AMAG per il Ticino –. Si devono pertanto rispettare le scadenze, in modo che il cliente non restituisca quel denaro in ritardo. Queste direttive non sono state create per mettere in difficoltà il consumatore, bensì per tutelare la società di finanziamento. Personalmente raccomando sempre la massima attenzione su questi aspetti, sia al cliente, sia al nostro consulente di vendita, pianificando le scadenze degli ordini permanenti entro la data indicata chiaramente sul contratto».
Chiarezza prima di firmare – «Abbiamo tutta la comprensione per il disappunto dei consumatori confrontati con queste situazioni – dice Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) –. Se però le condizioni sono scritte chiaramente sul contratto c’è poco da fare. Il nostro consiglio è quello di leggere sempre bene i contratti prima di firmarli. Per non avere sorprese, occorre essere in chiaro su tutte le clausole. E se non si capisce qualcosa, non bisogna esitare a fare domande».