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CANTONEIn volo sopra le Alpi, anche col maltempo

17.08.18 - 07:45
Una trentina i trasferimenti di pazienti che la Rega ha potuto effettuare grazie alla navigazione satellitare, dallo scorso dicembre impiegata anche di notte
Tipress
In volo sopra le Alpi, anche col maltempo
Una trentina i trasferimenti di pazienti che la Rega ha potuto effettuare grazie alla navigazione satellitare, dallo scorso dicembre impiegata anche di notte

GORDOLA - Dicembre 2017: per la prima volta una paziente ticinese ha potuto essere portata in elicottero dall’Ospedale di Bellinzona alla Frauenklinik di Lucerna, nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Da allora la Rega ha effettuato ventotto voli notturni e con il maltempo per trasferimenti verso una struttura sanitaria d’oltre San Gottardo. Sono questi i primi risultati della nuova regolamentazione, che dalla fine dello scorso anno permette alla guardia aerea svizzera di soccorso di sorvolare le Alpi ventiquattro ore su ventiquattro e con qualsiasi tempo grazie alla navigazione satellitare.

L’ultimo ostacolo: il gelo - La novità va quindi a beneficio dei pazienti ticinesi (e si parla anche dei neonati), che sino allo scorso dicembre rischiavano di dover essere trasferiti in ambulanza in caso di maltempo sulle Alpi. Tuttavia si tratta ancora di un primo passo, in quanto anche in questi mesi «vi sono stati casi in cui la Rega, nonostante la modalità strumentale e il permesso per i voli notturni, non ha potuto decollare» ci dice la portavoce Federica Mauri. «Vi sono condizioni che rendono impossibile un volo in elicottero, soprattutto quando vi è il rischio di formazione di ghiaccio». Un problema, questo, che sarà risolto nel 2021: a partire da allora la guardia aerea sarà infatti dotata di tre mezzi dotati di impianto antighiaccio, quindi non meteo dipendenti.

Verso il soccorso con qualsiasi tempo - Attualmente i corridoi per il volo strumentale (la cosiddetta rete Low Flight Network, basata sulla navigazione satellitare) consentono collegamenti point-to-point, in particolare verso l’Inselspital di Berna. L’elicottero, grazie all’autopilota, può viaggiare come su un’autostrada sulla rotta di volo registrata nel computer di bordo. Per ora la rete viene quindi utilizzata esclusivamente per trasferimenti in caso di scarsa visibilità. Ma la Rega mira a un soccorso aereo non dipendente dalle condizioni meteorologiche: «I voli di questo tipo richiedono una pianificazione - spiega Mauri - l’obiettivo è di riuscire, in futuro, a sfruttare il volo strumentale anche per rispondere alle chiamate di soccorso».

Attività in crescita - In generale l’attività della Rega è in crescita. Nel 2017 la centrale operativa ha organizzato 15’958 missioni (+5,7% rispetto all’anno precedente), che corrispondono a un intervento ogni 33 minuti. Gli elicotteri di soccorso e i jet ambulanza hanno complessivamente trasportato 10’788 persone. In media gli equipaggi Rega hanno aiutato 29 pazienti al giorno.

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COMMENTI
 

casi89 5 anni fa su tio
e pensare che i tedeschi del automobil club dicono di essere i piu moderni ed efficienti al mondo,i quali pero con il imbrunire smettono di volare.

polonord 5 anni fa su tio
BRAVI !! Un grazie di cuore a tutti i membri di Rega che svolgono il loro lavoro con grande dedizione. Un orgoglio per tutti gli svizzeri !!!

KilBill65 5 anni fa su tio
La nostra REGA in massima efficienza!!.....

Fran 5 anni fa su tio
Finalmente.
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