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LUGANO«Behrami e Gut cercavano discrezione, ora sono sulle prime pagine» 

14.08.18 - 06:01
Il "manicomio" della nazionale di calcio sotto la lente di Lucio Bizzini, psicologo ed ex capitano della rappresentativa rossocrociata: «Tra la gente, adesso c’è il rischio di disaffezione»
«Behrami e Gut cercavano discrezione, ora sono sulle prime pagine» 
Il "manicomio" della nazionale di calcio sotto la lente di Lucio Bizzini, psicologo ed ex capitano della rappresentativa rossocrociata: «Tra la gente, adesso c’è il rischio di disaffezione»

LUGANO – Dalle aquile alla cacciata dei senatori. Una lunga serie di errori commessi da giocatori, staff e federazione. È un'estate da incubo per la nazionale di calcio svizzera. Il Blick, definendo la Nati un "manicomio", chiede la testa dell'allenatore Vladimir Petkovic. Intanto, Alex Miescher, il segretario generale dell'ASF che aveva messo in discussione la questione dei doppi passaporti, ha gettato la spugna. «E pensare – dice Lucio Bizzini, psicologo ed ex capitano della nazionale a fine anni '70 – che questo doveva essere un periodo particolarmente positivo, in cui inserire in squadra nuovi giocatori». 

Invece, sta andando tutto a rotoli. A partire dal caso Behrami. 

Non so perché Valon, appena ricevuta la fatidica comunicazione da Petkovic, si sia rivolto ai media. Lo stimo molto. Ha dato tanto alla nazionale. Ma secondo me ha sbagliato.

Avrebbe dovuto temporeggiare un attimo?

Forse. Deve anche rendersi conto che ha appena sposato una donna famosa. È chiaro che la sua presa di posizione, così netta, faccia discutere. 

Già, la sciatrice Lara Gut. I due hanno sempre chiesto discrezione in merito al loro matrimonio, celebrato di recente. 

E ora sono sulle prime pagine dei giornali. Un paradosso.

Addirittura c'è chi ipotizza che Lara sia una della cause dell'allontanamento di Behrami dalla nazionale...

Io questo non lo so. E non so neanche quanto alla coppia faccia davvero dispiacere essere nell'occhio del ciclone. Nell'era del gossip, l'importante è che si parli di qualcuno. Non importa se bene o male. 

Le aquile, il caso dei doppi passaporti, le comunicazioni "poco efficaci" da parte di Petkovic. Psicologicamente che effetto può avere tutto ciò sull'opinione pubblica?

Tutte queste situazioni sono state gestite in maniera amatoriale. E ora possono generare disaffezione da parte della gente e scarsa credibilità verso la nazionale.

Petkovic è stato in parte protagonista e in parte vittima di questo modo di operare. 

Adesso la sua posizione è diventata difficile. In un mondo contraddistinto dai social network e dai “media veloci”, non si può più ragionare superficialmente. Le comunicazioni importanti vanno pianificate con cura. Non in maniera approssimativa. 

Torniamo alla storia delle aquile. Correva il mese di giugno, contro la Serbia, al mondiale di Russia...

Sapete cosa mi ha colpito di quella vicenda? Che si trattava di un gesto programmato. E anche in quella circostanza non c'era stata una comunicazione chiara. La federazione avrebbe dovuto avvisare i giocatori sul fatto che certi gesti non andavano fatti. Con largo anticipo. Inutile parlarne adesso...

Perché i giocatori di altre nazionali multiculturali cantano l'inno e i naturalizzati della Svizzera no?

Io sono ticinese, di Biasca. E l'inno non l'ho mai cantato. Ognuno ha il proprio approccio. D'altra parte, il nazionalismo è diverso dal patriottismo. Sulla questione dell'inno non polemizzerei troppo. Per il resto, invece, c'è parecchio da sistemare. 

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COMMENTI
 

gigipippa 5 anni fa su tio
Più si parla di loro, più il prezzo del Ragusa aumenta. Non so se veramente il santo vale la candela ?

Nicklugano 5 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
Accidenti, a questo non avevo pensato :-)))

Nicklugano 5 anni fa su tio
Ma basta scrivere ogni giorno di questi due fenomeni, non ci sono argomenti o persone più interessanti ?

Frankeat 5 anni fa su tio
Entrambi amano così tanto proteggere la loro privacy, che hanno deciso di affidare questo compito a due note agenzie famose in questo campo: Facebook e Twitter.

Evry 5 anni fa su tio
Semplicemente dei GRANDI CAFFONI ecc

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
talmente grandi che hanno 2 effe :-)

galassia 5 anni fa su tio
già commentato ,due persone con la "spuzza" sotto il naso,antipatiche e arroganti,non cercheranno mai la discrezione.

siska 5 anni fa su tio
Lara Gut e Valon Behrami sono due persone toste e si lasceranno scivolare tutte queste chiacchiere da osteria. Infatti più le persone sono tranquille vogliono viversi la propia vita più gli "usmatori da osteria" saltano fuori. È un po' come nella vita quotidiana, gli "usmatori chiacchieroni" sono dietro l'angolo pronti ad infangare le persone che si fanno i cavoli suoi.

GI 5 anni fa su tio
non è facendo così che si "cerca la discrezione"...ci sono metodi ben più discreti....

Hardy 5 anni fa su tio
Se proprio vogliamo parlare di Behrami, lui è stato il migliore dei nostri al mondiale. Gesto dell'aquila? Potevano evitarlo: liberi di provare ogni sentimento ma giocano per la Svizzera. Privacy? La gente vuole discrezione ma poi posta sui social ogni momento della propria vita. Sarebbe il caso di decidersi.

rojo22 5 anni fa su tio
Gli affari propri, tutti quanti, a cominciare da noi e dai giornalisti. Il resto lasciamolo gestire all’ASF. Il campo parlerà.

pegi 5 anni fa su tio
discrezione? hhahahahahahahahaha

moma 5 anni fa su tio
L'Italia 1982 e 2006, in mezzo ai casini o manicomi, vinse 2 mondiali. Questo per ribadire il concetto che alla fine contano i risultati del campo. Lo vedremo presto, nelle qualificazioni per gli europei, li si avrà la temperatura.

Nmemo 5 anni fa su tio
@Frankeat Nella società svizzera uno che fa “ i peni suoi”, non ha titolo per essere in qualsivoglia squadra. Di fatto è un egoista.

Frankeat 5 anni fa su tio
A mio avviso dovremmo imparare tutti a farci i peni nostri, ma è così gratificante gossippare ogni tanto.

navy 5 anni fa su tio
Il buon senso ed un certo professionalismo sono mancati da parte di tante, troppe persone. Questo è il sunto che, da semplice osservatore, mi sento di dire.

Nmemo 5 anni fa su tio
Serve ricostruire una Nazionale di professionisti del calcio, di qualsiasi nazione d’origine essi provengano, ma cresciuti anche con i valori culturali di base Svizzeri. Su tutto serve una dirigenza in Federazione, capace di vedere oltre il naso, d’interpretare le evoluzioni generazionali e di dare direttive chiare a chi entra nella rosa della nazionale.

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Potresti elencare i "valori culturali di base svizzeri" ?

seo56 5 anni fa su tio
Grandi notizie.... complementi!!! Ma chi se ne frega di quei due!!

Fafner 5 anni fa su tio
"Sapete cosa mi ha colpito di quella vicenda? Che si trattava di un gesto programmato. E anche in quella circostanza non c'era stata una comunicazione chiara. La federazione avrebbe dovuto avvisare i giocatori sul fatto che certi gesti non andavano fatti." Comunicazione? Ora magari salta fuori che non è colpa dei giocatori perchè nessuno ha detto loro "non si fa". Dai, per favore, non costruiamo inutilità, serve che la federazione te lo dica perchè tu ti renda conto che sarebbe una cosa da evitare? Si presume, ma effettivamente il dubbio sorge, che siano tutte persone con cervello.

SSG 5 anni fa su tio
Risposta a Fafner
se tutte le persone usassero il cervello non ci sarebbe bisogno del codice penale! dovresti anche guardare l'istruzione ricevuta da certi giocatori.
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