Da qualche mese è possibile visitarla con varie modalità
SESSA - La miniera d’oro di Sessa è rimasta in funzione dal 1858 fino al 1952 con fasi alterne di chiusura e riapertura. Durante gli ultimi anni di attività (1950-52) sono stati estratti fino a 500 chili di oro per un valore (oggi) di oltre 20 milioni di franchi.
Da qualche mese è ora possibile visitare questo pezzo di storia regionale. Siamo andati a visitarla, e ci siamo fatti raccontare storie e curiosità su questo luogo, come ad esempio il motivo che ha spinto alla chiusura della miniera: «Nonostante l’elevata concentrazione di oro e d’argento, il costo complessivo per l’estrazione, applicando la tecnica tradizionale di scavo, non offriva sufficienti introiti per garantire una gestione economica ottimale» ci ha raccontato Daniele Ryder, membro del comitato e guida del tour. La miniera fu quindi chiusa alla scadenza dell’autorizzazione cantonale e fino al 2015 è rimasta inaccessibile al pubblico.
Caratteristica della miniera, costituita da 4 livelli, è la presenza di ben due delle tre piattaforme girevoli presenti in tutta la Svizzera; queste servivano a ruotare il carrello che veniva spinto dal tunnel principale verso i cunicoli laterali e viceversa.
Storia, miti, reperti intatti, macchinari, attrezzi e strutture che raccontano e fanno rivivere quasi un secolo di storia del Ticino a pochi passi da Lugano; ecco cosa trova un avventuriero all'interno di questo posto, in cui il tempo sembra essersi fermato da ormai 66 anni.