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CANTONE / SVIZZERACommesse pubbliche: il Ticino è il meno trasparente

12.08.18 - 13:42
Lo indica un'analisi dell'università di Berna pubblicata oggi. Fanalino di coda con una valutazione dell'1%. Al primo posto Basilea Città con il 93%
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Commesse pubbliche: il Ticino è il meno trasparente
Lo indica un'analisi dell'università di Berna pubblicata oggi. Fanalino di coda con una valutazione dell'1%. Al primo posto Basilea Città con il 93%

BELLINZONA / BERNA - Ticino e Grigioni sono i Cantoni meno trasparenti quanto alla pubblicazione delle attribuzioni delle commesse pubbliche, ma anche altrove le lacune sono enormi. Lo indica un'analisi dell'università di Berna pubblicata oggi da SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche. Per il solo 2017 e per l'insieme della Svizzera, 13 miliardi di franchi di appalti concessi sono stati pubblicati a fronte di bandi di concorso per 41 miliardi.

«Il pubblico ha il diritto di sapere dove finisce il denaro delle imposte», dichiara, citato dai domenicali, Matthias Stürmer, direttore dell'unità di ricerca Sostenibilità digitale all'ateneo della città federale.

L'oggetto di studio dell'esperto è stata la piattaforma di comunicazione degli appalti pubblici Simap.ch, lanciata dieci anni fa da Confederazione, Cantoni e Comuni. In teoria vi dovrebbero figurare tutti i bandi di concorso, da un nuovo ospedale alle prestazioni di esperti passando da servizi informatici, e le aziende a cui sono stati attribuiti i mandati.

Stando ai giornali, Stürmer ha analizzato tutti i dati di Simap dal 2008 al 2017 e verificato se per ogni offerta fosse segnalata anche la corrispondente concessione. Risultato: la metà dei Cantoni pubblica meno di un quarto delle attribuzioni, ma la loro condotta è molto variabile.

Fanalino di coda - Si va dal fanalino di coda, il Ticino, con un 1%, al 93% di Basilea Città (primo della graduatoria), passando tra gli altri per il 3% dei Grigioni (secondo peggior dato), il 19% di Berna, il 39% di Zugo, il 44% di Ginevra, il 64% di Vaud e il 79% di Zurigo.

L'ampiezza del problema dipende in parte dal diritto cantonale. Berna e Zurigo ad esempio prevedono la pubblicazione delle attribuzioni degli appalti su Simap solo a partire da una determinata somma. L'obbligo di pubblicazione sancito dalla legge non è comunque una garanzia: il Vallese lo prevede, ma solo il 12% delle offerte concesse figura su internet.

Per Stürmer, «parte del problema deriva dalla mancanza di volontà politica». A suo avviso le lacune nella trasparenza favoriscono irregolarità e nepotismo, dice ai giornali.

Keystone-ATS non è riuscita a contattare l'amministrazione cantonale ticinese per una presa di posizione. Il Cantone dispone in materia di uno specifico ufficio, quello di vigilanza sulle commesse pubbliche.

Lo scandalo grigionese - Forse non è un caso, aggiunge l'esperto bernese, se nei poco trasparenti Grigioni sia recentemente scoppiato uno scandalo per appalti truccati nel campo del genio civile e dell'edilizia che coinvolge oltre 40 imprese.

La legge retica non prescrive la pubblicazione su Simap. Il presidente del Governo e direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste Mario Cavigelli (PDC) respinge però fermamente le accuse di opacità. «I verbali dell'apertura dei bandi e le attribuzioni sono pubblicate da quasi 20 anni e tutti li possono vedere», argomenta, interrogato dai domenicali.

Sul sito del Cantone effettivamente figurano le attribuzioni degli ultimi mesi, ma ciò non è equiparabile agli archivi completi forniti da Simap. Inoltre, a causa del formato informatico, l'analisi dei dati è più complessa, indica Stürmer.

«Queste soluzioni particolari e isolate generano problemi inutili e sono inefficaci. La situazione è ancora peggiore nei Cantoni che pubblicano le informazioni solo nel Foglio ufficiale cartaceo o non le pubblicano affatto», deplora l'accademico.

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COMMENTI
 

Nicklugano 5 anni fa su tio
Eccezionale, abbiamo avuto bisogno dell'università di Berna per scoprire ciò che anche i bambini sapevano… la famosa decima fetta per scoprire la polenta.

cle72 5 anni fa su tio
Ahahahah...rido perché resto basito quando vedo gente ancora incredula e che spara sulla Italia. ChI si trova al potere comanda e fa come vuole intascanon mazzette...Tutto il mondo è paese! Per rimanere in Ticino guardate la storia dei rimborsi di 300.- per i telefoni ai 5 al governo. Un furto pagato con le nostre tasse, io per esempio con 49.- al mese ho tutto perché 300. come sono giustificati? Ah no! Il presidente attuale non ha risposto poiché trattando fuori dal programma. Non occorre aprire gli occhi o scandalizzarsi è sempre stato così è sarà sempre così. Io ho la salute e forse questa non può essere insaccati da questi ladri al potere.

francox 5 anni fa su tio
Poi ci meravigliamo se ci trattano come un branco da ciucatt...

rojo22 5 anni fa su tio
Che figo! Siamo i più aummaumma del Paese. Canton Teronia!

lügan81 5 anni fa su tio
Perché non mi stupisce?

volabas 5 anni fa su tio
ma chissa' come mai?

F/A-18 5 anni fa su tio
Vi ricordate asfaltopoli? Avete fatto il calcolo di quanti milioni si sono ciucciate le ditte di asfalto in decenni di gonfiamento prezzi del 30% sul prezzo di concorrenza? Fatevi un semplice calcolino, solo il cantone delibera 200 milioni in rifacimento strade, poi ci sono i comuni e poi i privati, quelli ai tempi, per rifarsi il piazzale in'asfalto spendevano una fortuna, tutta la nostra politica era coinvolta ma nessuno è andato in galera, questo succedeva è da quel che si legge non passa giorno che viene a galla qualche scandalo.

Logico 5 anni fa su tio
Si sapeva già ma finalmente qualcuno di autorevole lo dichiara ufficialmente.

roma 5 anni fa su tio
...primato tristissimo. Terreno fertile di inciuci a go-go?

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a roma
Perché il punto interrogativo? Un bell’esclamativo non era certo fuori luogo...

sedelin 5 anni fa su tio
oggi nessun commento...

siska 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
...perché ci sei tu sedelada d'acqua......
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