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CANTONE / ZURIGOÈ il giorno della Street, ecco il carro ticinese

11.08.18 - 10:15
“TECHNOlogies”, il progetto ticinese che sfilerà per le vie di Zurigo avrà il numero 8 e partirà poco prima delle 15
Simone Dalla Costa (ProVidsTv)
È il giorno della Street, ecco il carro ticinese
“TECHNOlogies”, il progetto ticinese che sfilerà per le vie di Zurigo avrà il numero 8 e partirà poco prima delle 15

ZURIGO - Centinaia di migliaia di persone si riverseranno oggi fra le via di Zurigo per la 27esima edizione della Street Parade. Fra di loro ci saranno anche molti ticinesi. E di ticinese ci sarà anche un carro, il numero 8, “TECHNOlogies”, che partirà attorno alle 15 e che sfilerà sul percorso di circa 2,4 km.

Se la parata durerà solo poche ore, il lavoro di preparazione ha richiesto mesi. Sono però gli ultimi giorni ad essere stati particolarmente impegnativi, come spiegato da Fabio Bosia di MateriaMusic: «Giovedì abbiamo effettuato gli ultimi test ad Iragna, dopodiché abbiamo "impacchettato" il tutto per trasferirci oltre Gottardo. Ieri siamo arrivati a Zurigo, dove abbiamo riaperto il pianale, portandolo da 9 a 18 metri, e rimontato tutte le decorazioni».

Giornata intensa - Le giornate che precedono l'evento sono certo impegantive, ma il giorno della Street Parade è un vero e proprio tour de force. Sveglia verso le 6.00, trasporto del carro sul lungolago di Zurigo scortati dalla polizia - «far girare un carro di 28m ad ogni incrocio vuol dire bloccare il traffico in tutte le direzioni», spiega Bosia -, ultimi ritocchi e ultimi controlli dei servizi a bordo e dei materiali utilizzati da parte dell'organizzazione.

Dalle 09.00 alle 10.00, e solo all'interno di questa fascia oraria, viene poi fatto il sound-check delle 20 "Love Mobile" che compongono la Street Parade. Mentre dalle 12.00 tutti i carri sono pronti sulla griglia di partenza e aspettano la partenza. Il primo carro parte alle ore 14:00 per poi proseguire con i successivi ogni otto minuti.

Il santo vale la candela - Fine della sfilata, fine della festa, ma non fine del lavoro. Bisognerà smontare tutto nel minor tempo possibile, pulire e rientrare in Ticino. «Sforzi che però vale la pena fare», sottolinea Fabio Bosia. E sforzi che sono apprezzati, visto che i circa 150 posti disponibili sul carro sono esauriti già da un mese. «Purtroppo a molti abbiamo dovuto negare la partecipazione, speriamo che ci sia la possibilità di far viver loro l'esperienza l'anno prossimo!», conclude Bosia con lo sguardo rivolto già al 2019.

 

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