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BELLINZONAA Pianezzo l'acqua va usata con parsimonia

02.08.18 - 11:52
L'Azienda Multiservizi di Bellinzona prega i residenti del quartiere di evitare sprechi inutili vista la persistente siccità
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A Pianezzo l'acqua va usata con parsimonia
L'Azienda Multiservizi di Bellinzona prega i residenti del quartiere di evitare sprechi inutili vista la persistente siccità

BELLINZONA - Visto il perdurare del periodo di scarsità di precipitazioni e le temperature oltre alla media, l'Azienda Multiservizi di Bellinzona (AMB) chiede a tutti gli utenti del quartiere di Pianezzo, in cui si è registrato un importante aumento del consumo, di «usare l'acqua potabile con parsimonia».

La produzione di acqua dalle sorgenti è limitata e per non compromettere l’approvvigionamento idrico, AMB invita i suoi clienti ad adottare alcuni semplici accorgimenti per evitare gli sprechi: «L'acqua non va utilizzata per irrigare i campi e i giardini, per lavare le automobili o per riempire le piscine».

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COMMENTI
 

sedelin 5 anni fa su tio
non lavatevene le mani: chiudete il rubinetto mentre vi spazzolate i denti, e anche quando vi insaponate sotto la doccia. insegnate ai bambini a non riempire i palloncini per tirarseli addosso. l'acqua usata per lavare verdure e insalata riutilezzatela per bagnare le piante. ringraziate di avere (ancora) acqua buonissima da bere.

Nmemo 5 anni fa su tio
Il dotto Mattiatr, fa la maestrina copiando le imprecisioni addotte per far approvare un progetto che non aveva titolo giuridico per essere approvato. Dagli anni 1980 si è progettato l’acquedotto del Bellinzonese che attinge dalla riserva idrica cantonale di Gnosca, sicura sia quantitativamente, sia qualitativamente. Il Municipio di Giubiasco, quello del Bersani, si è intestardito a costruire l’acquedotto di valle Morobbia, sperperando 21 milioni di franchi del contribuente per un’opera che non soddisfa sotto il profilo né quantitativo, né qualitativo. Infatti resta a secco per 90 giorni consecutivi in caso di siccità. Il Municipio di Bellinzona, quello ante aggregazione era fermamente contrario. Sussidi problematici: anche il prospettato sussidio pone qualche problema di sicurezza giuridica, sotto il profilo della legalità e della legittimità nella misura in cui sarebbero percepiti dei sussidi a tassi agevolati per una produzione che non può essere definita di nuova energia. La garanzia di rimunerazione dell’energia prodotta con le micro-centrali, ipotizzata da Swissgrid (RIC) in 21,3; 23,4 e 26.8 ct/kWh appare in contrasto con la Legge federale sull’energia con la quale s’intende promuovere una nuova produzione idroelettrica: ovviamente non la sostituzione di una produzione già esistente ed effettiva sul mercato, con una quantità equivalente di energia di minor pregio, prodotta dalle previste micro-centrali. Obiettivi del piano energetico cantonale disattesi: è emerso che non sia stato adeguatamente indicato (art. 28 LEn) che le acque dei gruppi sorgivi, captati e derivati per la produzione di energia nelle micro-centrali, in una misura consistente e in quantità proporzionale alla forza idraulica per il salto equivalente, sottrarrebbero energia di pregio all’esistente impianto idroelettrico sottostante dotato di bacino di accumulazione, di proprietà della città di Bellinzona diminuendone la produzione nella misura stimata di circa 450'000 kWh/a. In realtà l’acquedotto “requisisce” le acque dell’alta valle Morobbia, con un “sacrificio ambientale”, che avrebbe avuto anche una sua logica solo per scopi finalizzati a conseguire obiettivi del piano energetico cantonale. Per contro il progetto di micro centrali connesse con l’acquedotto, che non è una necessità, produce energia di entità trascurabili, sotto un profilo macro-energetico. Ritenuta sostenibile l’utilizzazione delle acque dell’alta valle Morobbia, se la finalità è di conseguire gli obiettivi del piano energetico cantonale, la formazione di un impianto idroelettrico con centrale di produzione e scarico nell’esistente bacino di accumulazione di Carmena dell’impianto idroelettrico Morobbia, è la soluzione razionale e praticabile. (estratto dal rapporto del 29 settembre 2014 inviato dall’ing. Giancarlo Jorio a Commissione aggregazione del Bellinzonese).

sedelin 5 anni fa su tio
l'acqua va risparmiata SEMPRE, anche quando abbonda. a chi possiede piscine private andrebbe razionata.

elvicity 5 anni fa su tio
non capisco... io abito più a monte di Pianezzo, come mai solo Pianezzo deve risparmiare l'acqua potabile? hanno l'acquedotto separato dei paesi più in alto?

Nmemo 5 anni fa su tio
L’AMB dovrebbe chiedere al Municipio per quale motivo non ha ancora disciplinato a Pianezzo l’uso dell’acqua potabile con analogo regolamento in vigore negli altri ex comuni. Con i contatori dell’acqua i consumi si riducono alla metà, così stava scritto nei chili di carta per il problema dell’inutile doppione dell’acquedotto della Morobbia. Le responsabilità di un continuo sperpero, cattive abitudini, anche di un bene primario quale l’acqua potabile per irrigare le vigne, sono facili da focalizzare. Anche il politicante di turno andrà reso responsabile per sperperi di ben altra natura.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ma se ci sono problemi di siccità perché il potenziamento dell'acquedotto della Morobbia è inutile? Perché modificare le abitudini se per ora c'è ancora la possibilità di avere di meglio e di produrci sopra anche dell'energia?
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