Dopo il guasto di Magadino, l'approvvigionamento elettrico doveva essere garantito dall’elettrodotto Cagno-Mendrisio, ma così non è stato
LUGANO - Errore umano sì, ma non solo. Il blackout che ieri in tarda mattinata ha lasciato senza corrente praticamente tutto il Sottoceneri (coloro che sono serviti dall’Azienda elettrica di Massagno non sono stati toccati) non è stato provocato solo dall’agire di un operaio alla sottostazione AET di Magadino, che ha messo fuori uso la linea ad alta tensione, ma anche da un malfunzionamento che ha impedito l'approvvigionamento da sud.
Il sistema automatico di protezione di Swissgrid - responsabile della gestione, della sicurezza e del potenziamento della linea ad altissima tensione elvetica -, come riferisce la RSI, non avrebbe funzionato a dovere, impedendo così l’arrivo della corrente dall’Italia tramite l’elettrodotto Cagno-Mendrisio.
In casi come quello avvenuto ieri, è infatti previsto che la fornitura di corrente continui attraverso le altre linee esistenti che sono state interconnesse, proprio per garantire la stabilità dell’intero sistema azzerando, praticamente, la durata delle interruzioni nella fornitura. Così evidentemente non è stato.