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OCST e VPOD si sono espressi sulla privatizzazione del servizio di pulizia delle scuole comunali losonesi dopo gli ultimi aggiornamenti
LOSONE - A inizio anno si era ricorsi alla raccolta firme per contestare la decisione del Municipio di Losone di privatizzare il servizio di pulizia delle scuole comunali.
Negli scorsi giorni, come riferiscono oggi i sindacati VPOD e OCST (che sostenevano la rinuncia), il Municipio di Losone ha inviato una lettera alla Commissione Interna del Personale, confermando di non voler rivedere la sua decisione per esternalizzare il servizio pulizie. Al concorso sono state invitate 5 aziende, «fatto questo che lascia perplessi» scrivono i due sindacati. «Inoltre il Municipio all’interno dello scritto inviato alla Commissione del Personale parla di un non chiaro piano sociale che garantirebbe eventuali differenze salariali per un limitato periodo di tempo».
Per i due sindacati, l’atteggiamento del Comune «denota una chiara e palese mancanza di rispetto del personale che non ha avuto ad oggi modo di incontrare il datore di lavoro insieme alle proprie organizzazioni Sindacali». Pertanto ritengono «vergognoso e antidemocratico» l’atteggiamento del Municipio, «che bellamente si disinteressa della visione della maggioranza del suo Consiglio Comunale, si più di mille cittadini e dei suoi dipendenti».
I sindacati OCST e VPOD chiedono che il Municipio di Losone incontri le lavoratrici coinvolte insieme ai loro rappresentanti sindacali, e «si dimostri disponibile al dialogo su una decisione che danneggia le impiegate e le loro famiglie e che ha dimostrato di essere ampiamente osteggiata da cittadini e consiglio comunale».
