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CHIASSOCremazione, disagi sul confine

18.07.18 - 22:57
Il Comune di Como chiede il passaporto mortuario ai comaschi che vogliono portare un parente defunto presso il forno crematorio di Chiasso
Ti-Press
Cremazione, disagi sul confine
Il Comune di Como chiede il passaporto mortuario ai comaschi che vogliono portare un parente defunto presso il forno crematorio di Chiasso

CHIASSO - L’Associazione Ticinese di Cremazione ha denunciato un crescente ostruzionismo da parte del Comune di Como. Per far fronte alla mancanza di un forno crematorio locale, infatti, molti cittadini comaschi si rivolgono alla nuova struttura di Chiasso dove, a un anno della sua apertura, su 800 cremazioni 150 sono state di defunti di nazionalità italiana.

Negli ultimi mesi, però, come riporta Espansione Tv,  apparentemente senza una spiegazione, il Comune di Como rende difficile se non impossibile questa soluzione chiedendo il passaporto mortuario, un documento che non è necessario in base agli accordi bilaterali e che allunga i tempi per poter procedere alla cremazione, creando gravi disagi alle famiglie.

L’ente senza scopo di lucro - che si occupa dell’intera procedura al costo di 800 franchi indipendentemente dalla nazione di origine del defunto - si è fatta voce di diverse pompe funebri e ha chiesto spiegazioni alle autorità competenti elvetiche. Anche in terra comasca hanno assicurato che verrà fatta luce sulla questione.

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