Le cabine telefoniche si trasformano in "grembo della cultura"
LOCARNO - Sull’onda del successo riscontrato in diverse Città svizzere, in collaborazione con le Associazioni di quartiere e con privati, Locarno amplia l’accesso ai libri condivisi estendendo l’offerta in diversi punti della Città.
I libri, dopo essere stati letti, sono spesso riposti nelle librerie di casa, facilmente dimenticati o, nel peggiore dei casi, gettati. Con queste iniziative di condivisione i libri possono invece beneficiare di una seconda vita, favorendo così la diffusione della conoscenza.
Le vecchie cabine telefoniche, superate dai tempi e dalla tecnologia, si trasformano così in «grembo della cultura», come spiega Claudio Troise di Solduno, promotore e gestore della bibliocabina in Città Vecchia, situata nei pressi della Piazzetta Respini.
In contemporanea è stata attivata anche la bibliocabina presso il parco giochi di via San Jorio, recentemente ristrutturato dalla Città. «Con entusiasmo, molte ragazze e ragazzi del quartiere hanno contribuito ad abbellire la struttura e a renderla viva con varie proposte letterarie», rileva Francesca Machado, referente dell’Associazione di quartiere di Locarno Campagna.
Nel quartiere Rusca-Saleggi sono previste altre due bibliocabine che saranno presto inaugurate e gestite dall’Associazione di quartiere che si occupa di questo comparto cittadino.