Il numero di tassazioni è in costante aumento, ma la Divisione delle contribuzioni è ottimista verso il futuro
LUGANO - Migliaia di reclami fiscali in "stand-by" e tempi di attesa, a volte, molto lunghi. Accade in Ticino, come riferito nell’edizione odierna del Caffè che racconta la storia di un impiegato di banca del Luganese che da ormai due anni attende l’evasione di un suo ricorso, dopo che nel 2016 l’Ufficio tassazione di Lugano gli aveva negato la deduzione di alcune piccole spese accessorie.
Alla fine dello scorso anno - rivela il domenicale - erano ancora quasi 5’000 i reclami in attesa di evasione, dei quali 1’279 relativi alla tassazione del 2014 e quindi vecchi di almeno due anni. Ritardi confermati dal direttore della Divisione Lino Ramelli, che ricorda come ogni anno vengano presentati tra gli 8’000 e i 9’000 reclami. Le situazioni più critiche riguardano Lugano, Locarno e in parte anche Mendrisio.
La problematica è «prioritaria» per la Divisione delle contribuzioni, come dimostrano le misure implementate, che hanno permesso di migliorare i processi di lavoro evitando l’accumularsi di ulteriori ritardi nel 2017.
Proprio in quest’ottica - grazie inoltre all’introduzione del sistema eDossier - Ramelli si dice fiducioso verso un recupero progressivo di tutti gli arretrati nel corso dei prossimi anni, nonostante il costante aumento del numero di tassazioni, che nell’ultimo decennio è salito da 228’562 a 255’574 per quanto concerne le persone fisiche.